Basta con i giudizi alla primaria: deve ritornare il voto numerico, perché la decisione approvata nella scorsa legislatura “ha creato solo confusione nelle famiglie, complicando il lavoro dei docenti”. A pensarla così è la sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti. A un anno esatto dall’inizio del suo mandato, colloquio con l’Ansa, la rappresentante del Governo Meloni e di Fratelli d’Italia ha affrontato anche altri argomenti, ma non ha citato il liceo Made in Italy, uno degli obiettivi dichiarati ad inizio mandato assieme allo stop alle classi pollaio, evidentemente perchè con ogni probabilità la novità rilevante del nuovo corso liceale potrebbe essere introdotta non prima dell’anno scolastico 2025/26 (come preannunciato dalla ‘Tecnica della Scuola’).
Sui tempi di discussione del nuovo contratto, il Ccnl 2022/24, ha spiegato che “la nuova Legge di Bilancio includerà investimenti sugli stipendi dei docenti: da gennaio 2024 la busta paga vedrà un aumento di circa 200 euro lordi” (anche se oltre la metà dei docenti e Ata, in base quanto emerso da un sondaggio della Tecnica della Scuola, sembra non reputare la cifra ancora adeguata a colmare il gap rispetto all’inflazione) “derivanti da vari aggiustamenti e bonus. A dicembre, è previsto un anticipo tra 700 e 1.200 euro per i docenti di ruolo, oltre al taglio del cuneo fiscale. Misure che riflettono l’impegno del Governo e del Ministero per valorizzare e riconoscere il ruolo fondamentale dei docenti”.
A proposito di uno dei temi più di attualità, le violenze in atto tra israeliani e arabi, con riflessi anche nelle aule scolastiche, Frassinetti ha tenuto a precisare che “ogni episodio di antisemitismo nelle scuole va bloccato sul nascere e gli insegnanti devono impegnarsi ad essere obiettivi condannando ogni forma di sopraffazione e violenza”.
Inoltre, bisognerebbe “intensificare i viaggi degli studenti nei luoghi dove si sono verificate le maggiori tragedie della storia può essere utile a far riflettere i nostri giovani”.
Sullo sport, la sottosegretaria ricorda l’importanza del recente inserimento in Costituzione e sottolinea che va potenziato “soprattutto a scuola. L’educazione motoria, per ora introdotta nelle classi quarte e quinte della scuola primaria, renderà più forti valori come la lealtà e la capacità di lavorare in squadra”.
L’obiettivo dichiarato, da raggiungere durante l’attuale legislatura, ha spiegato Frassinetti, “è quello di estendere gradualmente l’insegnamento anche alle prime tre classi della primaria. È necessario un profondo rinnovamento delle infrastrutture sportive, quasi il 20% dei plessi scolastici è oggetto di riqualificazione e pertanto sono previsti investimenti in palestre, specialmente nel Sud. Sono interventi – precisa – che si faranno non solo grazie ai fondi del Pnrr ma anche alle risorse ministeriali, con lo stanziamento di 1,2 miliardi aggiuntivi”.
Sull’inclusione degli alunni con disabilità, che è tra le sue deleghe, Frassinetti ricorda che “abbiamo enormemente potenziato il contingente degli insegnanti di sostegno con la proroga assunzioni dalle graduatorie precari finalizzate al ruolo, con gli accessi facilitati senza abilitazione ai TFA sostegno e con le nuove assunzioni, 10.000, nel concorso straordinario di cui è uscito ora il bando. Sulla disabilità, dopo un lungo periodo di stasi, abbiamo ripreso a convocare frequentemente l’Osservatorio permanente per l’Inclusione scolastica”.
Per quanto riguarda l’educazione civica, il sottosegretario ha confermato che si stanno predisponendo le nuove linee guida: dalle fondamenta della Costituzione, all’educazione alla salute e alle relazioni, garantendo l’insegnamento della cultura del rispetto ancorata al programma di studio. La legge 92 del 19 istitutiva dell’insegnamento dell’educazione civica è finanziata con 4 milioni destinati alla formazione docenti sui temi delle nuove linee guida.
Sui troppi docenti supplenti, Frassinetti ha ricordato che “è stata intrapresa una massiccia campagna di reclutamento docenti e stabilizzazione precari, il concorso straordinario ter di recente approvazione dall’Unione Europea consentirà di raggiungere 70.000 assunzioni nel 2024. C’è ancora molto da fare, vista la situazione che abbiamo ereditato, e riteniamo utile il ricorso al doppio canale” di reclutamento, con assunzioni direttamente da Gps, come avviene oggi per il sostegno: “consentirebbe la copertura dei posti immediata al 1° settembre e contestualmente la stabilizzazione dei precari”, ha concluso la rappresentante di Fratelli d’Italia e del Governo.
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