La sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti è intervenuta, nel corso di Fiera Didacta 2024, al seminario “L’attualità di Maria Montessori”, sulla realizzazione della scuola secondaria di primo grado Montessori. Ecco le sue parole:
“Finalmente, dopo decenni di attesa ed anni di sperimentazione locale, autorizzata da diversi decreti ministeriali, si sta concretizzando la realizzazione della scuola secondaria di primo grado Montessori. L’emendamento al DDL 924 bis, come rimodulato dal MEF, e da me fortemente seguito e voluto, che consente l’estensione del metodo Montessori alla scuola secondaria di primo grado, è stato approvato in commissione al Senato e prosegue l’iter parlamentare. Con la sua approvazione definitiva si potrà realizzare quanto già fatto in altre nazioni, in linea con la storia montessoriana della scuola italiana che, diversamente dagli altri stati europei, vide la prima applicazione del metodo nelle scuole statali e non in quelle private”.
Nel corso dell’esame del disegno di legge che modifica le norme sulla valutazione degli alunni la Commissione Cultura del Senato ha inserito un articolo (l’ 1 bis) che porta a ordinamento anche nella secondaria di primo grado le classi che seguono il “Metodo Montessori”.
La legge parte dal riconoscimento dell’efficacia della metodologia montessoriana nello sviluppo dell’autonomia e della responsabilità personale e prevede che le istituzioni scolastiche possano richiedere l’istituzione di classi di scuola secondaria di primo grado a metodo Montessori a partire dall’anno scolastico 2025/2026, seguendo i principi della sperimentazione nazionale già autorizzata.
Le istituzioni scolastiche devono garantire vari aspetti, tra cui la presenza di un ciclo completo di scuola primaria a metodo Montessori, il tempo scuola prolungato, servizio di refezione scolastica, laboratori e materiali didattici idonei.
Nelle classi montessoriane dovranno essere impiegati da docenti specializzati nel metodo Montessori e formati nei corsi espressamente autorizzati dal Ministero dell’Istruzione.
Come è noto Maria Montessori aveva studiato e applicato il proprio metodo con riferimento specifico alla scuola dell’infanzia, ma la ricerca successiva ha dimostrato che il metodo può essere efficacemente utilizzato anche con bambini e ragazzi più grandi.
Per esempio nella secondaria di primo grado è possibile coinvolgere gli studenti coinvolti nella produzione dei materiali didattici che svolgono un ruolo significativo nella pedagogia montessoriana.
Anche gli spazi scolastici posso essere organizzati per favorire l’autonomia e la responsabilità degli studenti, coinvolgendo anche l’ambiente esterno come luogo di apprendimento.
Attualmente nella secondaria di primo grado funziona un certo numero di classi sperimentali, grazie ad un progetto approvato tre anni fa dal Ministero.
Come spiega Milena Piscozzo, dirigente scolastica a Milano in un comprensivo con classi montessoriane, il metodo favorisce l’inclusione e la motivazione degli studenti, con risultati positivi anche negli apprendimenti delle diverse discipline.
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