In un comunicato stampa, il partito di Fratelli d’Italia accusa il Governo e la Provincia del Trentino Alto Adige di non essere riusciti a dotate le scuole della primaria delle mascherine FFP2, le quali fra l’altro neanche “esistano realmente, né ve ne sono “omologate per bambini, ma esistono solo mascherine Ffp2 per adulti con la dimensione dei visi più minuti, che vengono spacciate per quelle dei più piccoli. Anche l’associazione Altroconsumo, constatato ciò, ha chiesto lo stop all’obbligo delle Ffp2 per i bambini dai 6 agli 11 anni”.
Chiede dunque il partito della destra al Garante dell’infanzia del Trentino che nelle primarie venga abolito l’obbligo delle mascherine per i bambini, considerato appunto che risulta solo una sofferenza indossarla per cinque ore al giorno senza l’utilità che se ne auspica.
“I bambini non hanno voce; ma chi li ama li deve tutelare”, si legge ancora nel comunicato, e se “i polmoni (o altri organi) di uno solo di questi bambini verranno irrimediabilmente compromessi chi ne risponderà?”.
Questa superficialità, secondo FdI, sta costringendo molte famiglie a non mandare i figli a scuola, contravvenendo così, per colpa del Governo provinciale e nazionale, all’obbligo di istruzione.
“Noi di Fratelli d’Italia abbiamo espresso la nostra contrarietà alle mascherine Ffp2 per i bambini delle elementari anche a livello nazionale”, scrive ancora Fratelli d’Italia, aggiungendo che bisogna rispettare la “ libertà di scelta” e che “sia opportuno che siano i genitori a decidere quali mascherine far indossare a scuola ai loro figli di tutte le età o almeno fino ai 18 anni (poi essendo maggiorenni possono decidere da soli) in quanto già quella chirurgica monouso, tenuta per molte ore, è fastidiosissima anche per noi adulti (figuriamoci dunque per i bambini) e molti studi non la ritengono neanche poi così salutare”.
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