Mentre in Italia decine di miglia di studenti manifestavano in occasione del Fridays for future, Greta Thunberg ha parlato a Berlino: “I partiti politici non stanno facendo abbastanza. Sì noi dobbiamo andare a votare e voi dovete andare a votare. Ma dobbiamo continuare a scendere per le strade per pretendere da chi governa che prendano misure concrete a favore del clima”.
Intanto ha annunciato una delle portavoci dei Fridays for future Italia che il primo ottobre è previsto un grande sciopero con Greta Thunberg in piazza a Milano.
A parlare in Italia l’associazione dei giovani ambientalisti: “Dopo tre anni da quando abbiamo iniziato a scioperare, i responsabili politici continuano a parlare, parlare, parlare. Facendo credere che si stia facendo qualcosa, quando non è così: il 2021 è previsto essere l’anno con le emissioni più alte di sempre”.
Manifestazioni e cortei a Venezia: “Abbiamo deciso di essere qui, perché come diciamo da tanto tempo siamo arrivati a un punto di non ritorno e non ne possiamo più. Siamo stanchi dell’immobilismo davanti alla crisi climatica. Siamo a Venezia, una delle città che subirà per prima gli effetti del cambiamento climatico e non possiamo stare con le mani in mano”.
A Roma gli studenti hanno sfilato al grido: “salvare il futuro non ha prezzo. Gli effetti della crisi climatica sono sempre più devastanti, non possiamo stare fermi mentre il nostro presente e futuro bruciano!”
Così a Torino: “Invitiamo i cittadini a leggere i programmi delle diverse coalizioni. La cosa importante non sono le vaghe promesse di intervento, ma una lista di misure precise, rapide e puntuali da adottare come un cronoprogramma che indichi di quanto è in quanto tempo devono essere abbattute le emissioni”.
Anche a Bari gli studenti dei Fridays for future sono tornati a scendere in piazza dopo due anni per aderire allo sciopero globale del clima. L’ultimo corteo risale al novembre 2019, prima della pandemia.
Pure a Bolzano giovani in piazza: “giustizia sociale che deve andare di pari passo con quella ambientale”, e la scuola: “dopo quasi due anni di didattica a distanza a causa della pandemia, pretendiamo una scuola in presenza”.
Gli slogan più comuni: “Lasciateci un futuro”, “Non si torna indietro”, “Salviamo la terra! E’ l’unico pianeta con la pizza!”
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