Nella serata di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Aiuti Quater. Nella conferenza stampa di venerdì 11 novembre, la presidente Giorgia Meloni ha comunicato le nuove disposizioni.
In particolare, è stata fatta chiarezza sul fringe benefit, il cosiddetto bonus bollette. Infatti, l’importo dei premi esentasse sale da 600 a 3.000 euro e a beneficiarne potranno essere i dipendenti delle imprese. La disciplina è contenuta nell’articolo 3 della bozza del dl Aiuti-quater che ricalca, alzandone il tetto, la norma del dl Aiuti bis. Si tratta di una misura di welfare aziendale – recita il comunicato al termine del Cdm – che punta a incrementare gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas).
Appare evidente che a rimanere fuori dal bonus, almeno per il momento, siano i dipendenti del comparto pubblico, incluso il personale scolastico.
Per quanto riguarda la scuola, invece, è stato trovato l’accordo per il rinnovo del contratto. Come spiega il MI in un comunicato, l’accordo coinvolge 1 milione 200mila lavoratori del sistema scuola e consiste anzitutto in un’anticipazione relativa alla parte economica, che permetterà al personale scolastico di vedersi riconosciute già nel cedolino di dicembre le somme relative agli arretrati maturati, per una voce media di 2000 euro, i quali andranno ad aggiungersi allo stipendio e alla tredicesima.
Inoltre, l’accordo prevede una disponibilità finanziaria pari a 100 milioni di euro, deliberata nel Consiglio dei Ministri di questa sera, da destinare alla componente fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022, nella misura di 85,8 milioni per i docenti e 14,2 milioni per il personale Ata. È stato inoltre assunto l’impegno a reperire ulteriori risorse finanziarie, anche nell’ambito della manovra di bilancio 2023, da destinare alla retribuzione tabellare del personale scolastico.
Infine, fermo restando la disponibilità per l’anno 2022 dei suddetti 100 milioni di euro aggiuntivi, sono destinati a decorrere dall’anno 2022 89,4 milioni di euro per gli incrementi del personale docente e 14,2 milioni di incrementi per il personale Ata.
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