Il 16 dicembre la Commissione europea proporrà ai 28 Stati membri di concedere all’Italia ingenti contributi per portare frutta e latte nelle scuole.
La decisione di distribuire i fondi, pari a 24,7 milioni di euro annui, è scaturita nell’ambito dello schema di distribuzione gratuita di frutta, verdura, latte e latticini nelle scuole, su cui un accordo di massima è stato raggiunto lunedì 14 dicembre dai ministri dell’agricoltura dell’Unione europea. Globalmente, dal primo agosto 2017 al 31 luglio 2023, l’Italia riceverebbe 148,2 milioni di euro.
Secondo Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura, l’accordo di massima del Consiglio Ue sul nuovo schema per la distribuzione gratuita di frutta e latte nelle scuole primarie è “un successo che conferma il ruolo strategico del Parlamento europeo nell’educazione alimentare per i più giovani, in quanto accoglie le richieste introdotte dall’Europarlamento”.
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Le modifiche introdotte dall’Europarlamento – spiega De Castro – sono state recepite e confermate. In particolare, “l’ampliamento della lista dei prodotti lattiero-caseari ammessi alla distribuzione nelle scuole, e l’obbligo per gli Stati membri di destinare una quota del budget destinato ai programmi educativi a progetti di educazione alimentare per la fascia 6-10 anni”.
“In realtà – ha concluso il socialista e democratico – , su quest’ultimo elemento la Commissione agricoltura del Parlamento europeo era stata più ambiziosa prevedendo una quota obbligatoria più alta, con un minimo del 20%, e un massimo del 30% delle risorse complessive”. Un massimale ora che ad oggi rimane invece inferiore.
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