Oggi al via la prima prova scritta di italiano agli esami di stato, le cui tracce, come è noto, stanno già arrivando, per il secondo anno consecutivo, nelle scuole per via telematica. Superate brillantemente, tranne qualche rara eccezione, già l’anno scorso le prove generali, ciò che tuttavia rimane quasi sempre simile a se stessa, e quindi senza grandi novità, è la fuga dei commissari dagli esami e perfino di presidenti.
Il lavoro c’è ed è massacrante, mentre i compensi, oltre ad essere non perfettamente consoni agli impegni, quasi ogni anno arrivano in ritardo, e quindi per molti docenti il sego non varrebbe la candela e danno il forfait all’ultim0 minuto.
Ma anche la normativa generale sugli esami non scherza, né le responsabilità oggettive che ci sono dietro, anche perché valutare un alunno in poco tempo, determinandone per certi versi il destino futuro, non è da prendere a cuor leggero.
Nello stesso tempo sono state già fornite anche parecchie indicazioni per utilizzare al meglio la griglia di correzione dello scritto di matematica dello scientifico, che dovrebbe consentire una correzione omogenea a livello nazionale e che sarà visibile sul sito www.matmedia.it già nel pomeriggio di giovedì.
Il sito, monitorato dall’Università Federico II di Napoli, permette anche ai docenti di partecipare alla stesura degli argomenti della prova dell’anno successivo.
Per quanto riguarda invece le tracce in uscita oggi, in base alle informazioni che si è lasciato sfuggire l’ispettore Favini, nella loro redazione si seguono dei principi ben precisi: per l’analisi del testo si sceglie un autore molto noto e un testo poco noto; l’attualità non è mai troppo recente (le tracce vengono scritte circa sei mesi prima della maturità); non vengono mai toccati temi troppo scottanti come la religione e la politica per non mettere in crisi il maturando. Le tracce vengono finite di scrivere tra gennaio e febbraio.
"E’ importante stare tranquilli, rilassati, leggere bene le tracce, scegliere bene e farlo serenamente".
Lo ha detto al Tg1 la ministra dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, rivolgendosi ai ragazzi che affronteranno la prima prova.
"In bocca al lupo anche ai genitori, di solito più ansiosi dei figli", ha aggiunto Carrozza. "Sono al primo esame. E’ il primo esame anche per me", ha detto la ministra dell’Istruzione che ha spiegato che i preparativi per l’esame di Stato "sono andati molto bene".
"Dentro al ministero – ha detto – ci sono tante professionalità che hanno sempre lavorato a queste prove. Per cui hanno lavorato come tutti gli anni, ma ogni anno c’é sempre l’emozione e la suspence".
Quanto allo stato d’animo dei ragazzi, "i giovani – ha osservato la ministra – sono molto tesi, lo vedo anche dai tweet che mi mandano, mi chiedono su Fb suggerimenti, in bocca al lupo. In questo momento – ha aggiunto – è bene stare tranquilli, rilassarsi, leggere tante volte le tracce, scegliere bene e farlo serenamente. L’importante è esprimere al meglio quello che si è fatto durante gli anni della scuola".
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