Ieri, martedì 17 ottobre, intorno alle 17:30, si è verificata una fuga di gas all’interno di una scuola primaria della provincia di Varese. Due docenti, di 26 e 29 anni, sono state intossicate e trasportate in ospedale. Anche degli alunni, 12, hanno accusato dei sintomi, anche se lievi. Nessun bambino è stato così ospedalizzato. Lo riportano Il Giorno e MilanoToday.
Sono stati attimi di grande apprensione. Tutto è avvenuto mentre degli operai stavano provvedendo alla manutenzione della caldaia dell’istituto. A perdere gas lo sfiato delle tubature. A scuola era presente soltanto una classe che stava facendo l’orario prolungato, in tutto una ventina di persone. Secondo alcuni genitori un forte odore di gas aveva invaso l’edificio e la classe è stata fatta uscire in via precauzionale.
Rimane da capire come possa essere stato dato il permesso di intervenire sul circuito di riscaldamento con i bambini ancora presenti a scuola. Sul posto anche il sindaco: “La caldaia è nuova, è stata installata quest’estate ed è a norma”. Secondo il sindaco, l’addetto aveva anticipato alle educatrici di chiudere le finestre perché l’intervento avrebbe potuto far rilasciare nell’aria odore di gas. L’avviso, però, non sarebbe bastato perché una delle educatrici ha fatto uscire di corsa in cortile tutti i bambini. “Non c’è stata alcuna perdita né alcun pericolo – spiega il sindaco – Solo tanto trambusto”.
Le due insegnanti sono state portate in ospedale per i sintomi provocati da una lieve intossicazione con tosse, cefalea e raucedine.
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