Fumata nera sulla mobilità. Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro che si è svolto oggi pomeriggio tra Miur e sindacati per l’avvio della contrattazione.
“L’Amministrazione – spiega la delegazione della Gilda-Unams – si è presentata senza alcun testo da proporci e su cui discutere e senza sciogliere il nodo principale della trattativa che resta quello degli ambiti territoriali. La nostra inderogabile richiesta è che per l’anno scolastico 2017/2018 le operazioni di mobilità vengano effettuate sulle scuole e non sugli ambiti, superando i blocchi imposti dalla legge 107/2015 e garantendo la tutela di tutto il personale docente”.
“La posizione del Miur è preoccupante – afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti – perché dimostra di non aver imparato dagli sbagli commessi in passato, nonostante sia sotto gli occhi di tutti il caos provocato dalla gestione della mobilità 2015/2016. Ribadiamo, dunque, la nostra netta contrarietà agli ambiti territoriali e alla chiamata cosiddetta ‘per competenze’ e – conclude Di Meglio – sollecitiamo vivamente il ministero a sanare gli errori perpetrati lo scorso anno dal sistema informatico nell’assegnazione delle sedi”.
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