L’ISS fotografa i primi mille giorni di vita, attraverso un’indagine mirata a cogliere i segnali e i sintomi di una crescita equilibrata e armoniosa, rispetto all’esposizione a rischi quali il fumo, l’esposizione agli schermi e molto altro ancora. Si tratta del report su Sistema di Sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute del bambino – Sorveglianza Bambini 0-2 anni, promosso dal ministero della Salute e coordinato dall’Iss, realizzato in collaborazione con le Regioni. I risultati dell’edizione 2022 della Sorveglianza mostrano che i comportamenti favorevoli al pieno sviluppo psico-fisico dei bambini non sono sempre garantiti e emergono differenze territoriali e socio-economiche da considerare per il benessere pubblico delle future generazioni.
L’indagine ha preso in considerazione il fumo e l’alcol in gravidanza e allattamento, la sicurezza in casa e in auto, il ricorso al pediatra e le vaccinazioni e le abitudini precoci di lettura.
La raccolta dei dati rispetto alle abitudini dei genitori raccontano che la maggioranza delle mamme, oltre 9 su 10, ha riferito di non aver fumato durante la gravidanza e oltre 8 su 10 di non aver consumato bevande alcoliche. Ha dichiarato invece di fumare in allattamento l’8,7% delle mamme. La percentuale di bambini potenzialmente esposti al fumo passivo, a causa della presenza di almeno un genitore e/o altra persona convivente fumatrice, varia dal 27,4% al 46,6%, con valori tendenzialmente più elevati nelle regioni del Sud.
I risultati della Sorveglianza mostrano che il 30% dei bambini nella fascia d’età 4-5 mesi viene allattato in maniera esclusiva, con una elevata variabilità regionale caratterizzata da quote più basse nelle regioni del Sud e comprese tra il 13,5% e il 43,2%. Risulta invece non essere mai stato allattato il 13% dei bambini rilevati dalla Sorveglianza, con quote tendenzialmente più alte nelle regioni del Sud e complessivamente comprese tra il 7% e il 17,2%.
Tra gli 11 e i 15 mesi, oltre la metà dei piccoli è esposta già a schermi, tra Tv, computer, tablet o cellulari. Il 22,1% dei bambini di 2-5 mesi passa del tempo davanti a Tv, computer, tablet o telefoni cellulari con un range territoriale tra il 13,6% e il 30,3%. La maggior parte dei bambini esposti passa meno di un’ora al giorno davanti a uno schermo e dall’1,9% al 9,1% vi trascorre almeno 1-2 ore. I livelli di esposizione crescono all’aumentare dell’età in tutte le regioni e, tra i bambini di 11-15 mesi, le quote che passano almeno 1-2 ore al giorno davanti a uno schermo arrivano a variare tra il 6,5% e il 39,3%. I bambini risultano maggiormente esposti a schermi nelle regioni del Sud.
Leggere regolarmente al bambino già dai primi mesi di vita significa contribuire al suo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale. Nella settimana precedente l’intervista non è mai stato letto un libro al 58,3% dei bambini nella fascia di età 2-5 mesi con valori più alti nelle regioni del Sud e compresi tra il 38,3% e il 69,7%. Nella fascia 11-15 mesi la quota di bambini non esposti a lettura risulta pari al 32,6%.
“Quello che accade nelle classi sull’uso del digitale dipende dalla volontà del singolo docente che…
D) Quando si può presentare la domanda per partecipare al concorso ?R) La domanda per…
Dall'anno scolastico in corso, le tradizionali Domande di Messa a Disposizione (MAD) sono state sostituite…
Un altro caso di tentativo di suicidio da parte di un adolescente: stavolta si tratta…
Una questione che sta facendo molto discutere. Una insegnante di un liceo di Venezia ha…
Innalzamento termico globale, cambiamenti climatici, siccità e alluvioni, desertificazione dell’entroterra siculo, gestione responsabile e sostenibile…