
Oggi, 7 aprile, è il giorno dei funerali di Sara Campanella, la giovane 22enne vittima di femminicidio, accoltellata a morte per le strade di Messina da un collega di università che cercava da tempo le sue attenzioni. La celebrazione si svolge a Misilmeri, nel palermitano, cittadina di origine della studentessa.
Le iniziative
Come riporta Palermo Today, oggi ci sarà lutto cittadino in tutti i comuni del palermitano e a Messina. In segno di cordoglio e partecipazione, oggi a Messina sono state sospese tutte le manifestazioni pubbliche, le bandiere comunali saranno esposte a mezz’asta sugli edifici pubblici e tutta la cittadinanza è invitata ad osservare alle ore 11 un minuto di silenzio.
L’Amministrazione comunale invita inoltre scuole, esercizi commerciali, enti pubblici e privati, associazioni culturali, sportive e sociali ad aderire al lutto cittadino nelle forme ritenute più opportune, contribuendo a onorare la memoria di Sara con gesti di silenzio, rispetto e consapevolezza.
Sono molte le iniziative volte a ricordare Sara: ieri alcuni studenti messinesi si sono riuniti in strada, in cerchio, per dire no alla violenza sulle donne.
Gli studenti del liceo Maurolico di #Messina si riuniscono in cerchio per dire #NoallaViolenza e in ricordo a #SaraCampanella. pic.twitter.com/myT2O519Z7
— 🌺 Babù 🎏🎐 (@Azzurrasola) April 6, 2025
Funerale Sara Campanella, scuole in prima linea
Di fronte la chiesa in cui si celebrano i funerali della 22enne sono presenti molti studenti, anche piccoli. Molti di loro tengono in mano un cartellone, con scritto il nome della scuola e della classe che frequentano, con parole rivolte alla povera Sara, contro la violenza sulle donne.
“Siamo qui, sconvolti. Senza parole. Dinnanzi al corpo di Sara. Corpo martoriato. Sacrificato. Vita che ci è stata rubata. Perché?”. L’omelia dell’arcivescovo di Palermo, riportata da La Repubblica, ha toni accorati, le parole di don Corrado Lorefice sono piene di dolore. “Ancora una volta, risuona un grido: perché? Perché questo strazio indicibile inflitto ai cari genitori Cetty e Alessandro, al fratello Claudio, ai familiari, al fidanzato, agli amici, alla città intera?”.
Don Corrado dice ancora: “Una vita distrutta e rubata troppo presto, in modo oltremodo crudele. L’uomo – dice la Bibbia – ha due strade: quella della relazione e quella della violenza. Ma vediamo come la violenza abbia ancora distrutto la bellezza di Sara, la bellezza delle sue relazioni, la bellezza che lei aveva il compito di far crescere nel mondo attraverso i suoi studi universitari, la realizzazione della sua vocazione professionale e la relazione con l’uomo che lei liberamente aveva scelto di amare. Senza parole. In certi momenti si vorrebbe solo stare in silenzio”.
La rettrice di Messina: “Sara voleva sviluppare un progetto di ricerca”
Al termine della messa, la rettrice di Messina Giovanna Spatari ha letto un messaggio inviato da Sara Campanella a un professore a cui aveva chiesto di poter fare la tesi nella sua materia. “Sono rimasta colpita dal suo saper comunicare contenuti complessi e importanti in modo chiaro e coinvolgente”. Sara Campanella voleva sviluppare un “progetto di ricerca”. E adesso la rettrice annuncia che è stato avviato l’iter per il conseguimento della laurea ad honorem a Sara. Un lungo applauso, in chiesa e in piazza, ha accompagnato questo annuncio.
Ennesimo femminicidio
Decine di testimoni, come riporta Il Corriere della Sera, l’hanno vista discutere con un coetaneo che le ha poi tagliato la gola con una coltellata: un solo profondo fendente che non le ha dato scampo. Chi la conosceva racconta di una relazione con un giovane che la vittima aveva deciso di interrompere: il suo assassino.
Insomma, lo schema è, purtroppo, molto comune: tornano alla mente i casi di Lorena Quaranta, Giulia Tramontano, Giulia Cecchettin, e altre centinaia di donne ogni anno. In molti credono sia arrivato il momento di un forte cambiamento culturale che passi dalla scuola.