Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia e presidente del Consiglio per ben quattro legislature, si è spento ieri, 12 giugno, all’ospedale San Raffaele di Milano all’età di 86 anni.
Per qualche settimana è stato ricoverato, poi dimesso il 30 marzo e poi ricoverato nuovamente nella giornata di mercoledì 5 aprile in terapia intensiva per problemi cardiovascolari. Dimesso il 19 maggio, il 9 giugno è stato nuovamente ricoverato. Per la giornata di domani, 14 giugno, giorno in cui verranno celebrati i funerali di Stato dell’ex premier, è stato proclamato il lutto nazionale.
Cosa prevede il lutto nazionale? Come specifica una circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri 18 dicembre 2002, n. UCE/3.3.13/1/5654 sulle esequie di Stato, l’ufficialità della cerimonia funebre prevede:
Nel periodo di lutto le autorità pubbliche si astengono da impegni sociali, fatta eccezione per le manifestazioni di beneficenza. Le bandiere degli edifici pubblici sono poste a mezz’asta secondo le indicazioni della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, ferma la disciplina delle bandiere militari. Le bandiere esposte all’interno sono abbrunate con due strisce di velo nero a cravatta.
Cosa avviene nelle scuole quando è proclamato il lutto nazionale? Sicuramente gli istituti, in quanto enti pubblici, dovranno esporre le proprie bandiere a mezz’asta, già da ieri. Come riporta Il Corriere della Sera, le scuole potrebbero essere invitate, ma non sono obbligate, ad osservare un minuto di silenzio.
Le attività didattiche si sono concluse in ogni scuola italiana. Quindi un eventuale minuto di silenzio potrebbe essere osservato dal personale della scuola, in questi giorni impegnato in molte attività, come scrutini e consigli d’istituto.
Sembra che alcune scuole abbiano comunque affrontato la morte di Berlusconi in modo particolare: su Twitter ieri una studentessa ha detto che dopo la notizia della scomparsa è stato fatto risuonare l’inno italiano.
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