Home Generale Futura Festival, una mostra fotografica su don Milani

Futura Festival, una mostra fotografica su don Milani

CONDIVIDI

Breaking News

April 07, 2025

  • Valditara: “Portiamo la scuola fuori dai fumi tossici del ’68, inquietanti episodi di delegittimazione dei docenti” 
  • La maestra su Onlyfans vuole tornare ad insegnare: “Mai violato il mio contratto”, nessun collega le ha mostrato solidarietà 
  • Sparatoria Marano di Napoli, uomo ucciso davanti una scuola all’orario di ingresso: genitori in fuga, panico anche tra i docenti 
  • Femminicidi, la madre di Sara Campanella vuole entrare nelle classi: vivrò per educare. Ma solo la scuola non basta 

Durerà fino al 31 luglio, a Civitanova Marche presso lo Spazio Multimediale San Francesco, la quarta edizione della rassegna “Futura Festival” dedicata ai temi del futuro e del cambiamento. In programma interventi di importanti personaggi del mondo dell’istruzione, della letteratura, dello spettacolo, e dibattiti con i ricercatori di Indire, partner culturale della manifestazione, sulle nuove forme di apprendimento e sulle metodologie didattiche innovative. 

La mostra è una narrazione fotografica dedicata alla scuola di Barbiana, animata da don Lorenzo Milani e dalle decine di ragazzi e ragazze che la frequentarono tra il 1956 e il 1968, anno in cui si sciolse, dopo la morte del priore. La mostra, curata dalla ricercatrice Indire Pamela Giorgi e da Sandra Gesualdi, direttore scientifico della Fondazione Don Lorenzo Milani, racconta la storia di un nuovo modo di fare scuola, quella “costruita” da don Lorenzo Milani a Barbiana. Le immagini, accompagnate dalle frasi del sacerdote, raccontano il vissuto della scuola e dei ragazzi, il luogo, i volti e le atmosfere che don Lorenzo Milani trovò in quel pezzo di mondo ai margini della società.

Si può quindi ripercorrere la vita del priore: la sua giovinezza, il seminario, l’arrivo a Barbiana, la nascita della scuola e i suoi sviluppi. Le immagini sono tratte dall’archivio della Fondazione, in prevalenza sono scatti realizzati da Agostino Ammannati (fotografo amatoriale e storico collaboratore della scuola di Barbiana), da vari altri visitatori e da fotografi professionisti dell’epoca.