“Sosteniamo l’emendamento 10.63, a firma di 14 senatori del Partito Democratico: Gotor, Corsini, D’Adda, Dirindin, Fornaro, Gatti, Lai, Lo Giudice, Lo Moro, Manassero, Manconi, Mucchetti, Pegorer, e Ricchiuti.
Per questo abbiamo scritto e twittato tutti i parlamentari della VII Commissione Istruzione, invitandoli a votare Sì a questo emendamento”.
È quanto scrivono i docenti che hanno superato l’ultimo concorso a cattedre del gruppo GM 2012 in rispetto del T.U., in una nota stampa.
I professori che hanno superato l’ultimo concorso a cattedre, l’unico bandito negli ultimi 15 anni, nella lettera ricordano ai senatori di essere “presenti nelle graduatorie di merito concorsuali in vigore che a oggi conducono alla stipula di un contratto a tempo indeterminato con lo Stato come insegnanti, evento che è già avvenuto nel settembre scorso per alcune migliaia di altri colleghi nelle nostre stesse condizioni”.
“Questa aspettativa – contiuano i docenti – è minacciata per il 2015 dalla approvazione del disegno di legge n. 1934 sulla scuola nella sua attuale scrittura, attraverso lo strumento di un dispositivo derogante, ingiusto, arbitrario, illegittimo, incostituzionale, che rinvia lo scorrimento della nostra graduatoria (composta da circa 6mila docenti) di merito concorsuale, a totale beneficio dello scorrimento delle Graduatorie a Esaurimento, composte da circa 130mila docenti e notoriamente costituite anche attraverso criteri alternativi al merito”.
Per questa ragione, i docenti in Graduatoria di Merito concorsuale, chiedono a ogni senatore della VII Commissione “di votare Sì a tutti gli emendamenti – presentati da ogni schieramento politico, di maggioranza e di opposizione – relativi all’articolo 10, che rimuovano la deroga al Testo Unico: il disegno di legge può decidere quanti insegnanti assumere e come assumerli (mobilità e chiamata), ma mai, mai, mai, decidere arbitrariamente chi assumere!”
“L’emendamento – continuano i docenti – è molto semplice (si veda questa immagine-tutorial: https://drive.google.com/file/d/0B4wzM3i1YIX3MXVyd3MtSDZuYmc/view) e ha il pregio di:
1) rispettare le leggi vigenti senza alcuna forzatura o deroga ingiustificata;
2) rispettare la Costituzione;
3) premiare veramente il merito;
4) non comportare aumenti di costi rispetto a quelli già stanziati”.
Gli insegnanti in GM 2012 ritengono che, oltre a essere il più semplice nella scrittura, “la firma da parte di senatori del partito di maggioranza relativa renda possibile la convergenza sul testo proposto dei parlamentari della Commissione Istruzione”.
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