Il Coordinamento Siciliano No G20-Catania ha diffuso una nota nella quale, oltre a contestare questo evento che poco tiene conto dello stato di abbandono dell’istruzione in Italia e in modo particolare in Sicilia, annuncia una manifestazione di protesta per il 22 giugno con appuntamento alle ore 16 in piazza della Repubblica a Catania.
Questo il comunicato
“Il 22 e 23 giugno 2021 a Catania si svolgerà la riunione interministeriale su “Lavoro e Istruzione” nell’ambito del G20, il foro internazionale che riunisce le principali economie mondiali“.
“Si tratta di un appuntamento tra i più importanti di questo ciclo di meeting internazionali sotto la presidenza italiana, perché affronta il nodo centrale dell’istruzione, su cui il nostro paese, negli ultimi decenni, invece di investire ha tagliato, rendendo la scuola sempre più escludente e – in linea a quanto ormai avviene a livello globale – ha sottomesso i sistemi educativi e l’università alle esigenze e agli interessi delle imprese e delle classi dominanti (negli Istituti tecnici e nei professionali delle grandi città meridionali, anche come conseguenza delle scelte dei governi nazionali in materia di politiche scolastiche, abbiamo il 25 % di studentesse e di studenti che si perdono alle superiori mentre il dato dei licei è al 15%) imponendo false “rivoluzioni” – vedi digitalizzazione o green economy – che accrescono i profitti di queste ultime e, contestualmente, le disuguaglianze sociali, le precarietà, l’autoritarismo e i dispositivi di controllo, lo sfruttamento e le flessibilità nel mondo dei lavoratori e delle lavoratrici“.
“Per dar voce a chi non ha diritto di rappresentanza nei forum mondiali e continua a credere che un altro mondo è possibile, difendendo i territori dal saccheggio e dall’espropriazione delle élite che governano il pianeta; per continuare a lottare qui in Sicilia per il diritto all’istruzione e al lavoro per tutte e tutti, per un’economia equa e sostenibile, per la promozione dei diritti sociali e di una scuola pubblica realmente democratica e partecipata, per la pace e il disarmo, contro le infiltrazioni mafiose e in difesa dei diritti delle sorelle e fratelli migranti; per rivendicare il rispetto dei diritti democratici e costituzionali, contro ogni deriva tecnocratica e oligarchica; invitiamo tutte le realtà e i soggetti che in questi anni si sono battuti contro i processi di privatizzazione del sistema sanitario, della scuola e del sapere; invitiamo gli operatori della salute, studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori della scuola e genitori per un sapere critico e per una scuola inclusiva che rispetti i tempi e i bisogni di alunne e alunni“.
E ancora, “contro l’attacco costante al mondo del lavoro, contro il MUOS e le grandi opere nell’Isola (il Ponte sullo Stretto, ecc.), i crimini socio ambientali che hanno investito i territori (le megadiscariche di rifiuti, i poli chimici e petroliferi inquinanti, i depositi di scorie nucleari, le trivellazioni in terra e mare aperto), le politiche economiche neoliberiste e i loro effetti in termini di perdita di diritti e precarietà; invitiamo tutte e tutti coloro che hanno manifestato contro il razzismo a difesa dei diritti dei migranti, sono chiamati a partecipare alla manifestazione di protesta del 22 giugno con appuntamento alle ore 16 in piazza della Repubblica a Catania“.
Intanto già oggi è prevista, organizzata dal Coordinamento, una assemblea dibattito al cinema King a Catania su “Lavoro e istruzione: voi il problema, noi la cura”. Alle iniziative di protesta parteciperà pure “Generazioni Future Rodotà Sicilia”, accanto ai ragazzi del “Fridays for Future” Catania.
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