A margine della seconda giornata di lavori dei Ministri dell’Istruzione del G7, il Ministro Valditara ha avuto un proficuo e intenso scambio di vedute con la Ministra giapponese, Nagaoka.
Il Ministro Valditara ha messo sul tavolo la proposta di aprire agli studenti giapponesi l’accesso agli ITS per sviluppare la cooperazione bilaterale sull’istruzione tecnica superiore; la collaborazione tra imprese italiane e giapponesi nella formazione tecnica superiore in settori chiave di rispettivo interesse; il potenziamento dello studio della lingua italiana in Giappone. La Ministra ha manifestato il suo interesse alle proposte avanzate rendendosi disponibile a svilupparle concretamente.
il Ministro Valditara ha poi evidenziato che l’Italia è ai primi posti tra i Paesi OCSE per gli scambi di studenti e che nei mesi scorsi abbiamo più che raddoppiato i fondi. Egli ha inoltre auspicato che i programmi di scambi siano meno elitari e che si investa di più negli scambi nel settore dell’istruzione tecnico-professionale, coinvolgendo anche le imprese. Infine, il Ministro ha sottolineato la necessità che l’Europa aumenti i fondi anche per gli scambi tra docenti.
Dopo aver ringraziato la presidenza giapponese per la splendida organizzazione del G7, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara, nella conferenza conclusiva dei lavori ha sottolineato la straordinaria sintonia nelle riflessioni e nelle valutazioni che è emersa dal confronto tra i vari Stati. In particolare, la centralità attribuita alla personalizzazione dell’istruzione per la valorizzazione dei talenti di ogni studente, strumento ritenuto decisivo anche nella lotta alla dispersione.
Tra i punti chiave del dibattito, la necessità di valorizzare la professione docente, ridando autorevolezza e centralità sociale alla loro figura. E poi l’importanza data al collegamento fra scuola, impresa e territorio e la centralità dell’istruzione tecnico-professionale.
In merito all’intelligenza artificiale, essa può avere un ruolo importante ma va governata all’interno di una scuola che è comunità fondata sulle relazioni umane, una scuola che deve contrastare il bullismo e il cyberbullismo valorizzando la centralità della persona.
Infine, l’importanza della mobilità studentesca, strumento non solo per lo scambio di conoscenze ma anche per lo sviluppo di valori comuni.
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