Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto in diretta dal palazzo della Borsa Vecchia di Trieste, per la conferenza stampa di chiusura degli incontri con gli esponenti del G7.
Il ministro ha parlato anche di docenti: “Il tema che è emerso con prepotenza è quello della valorizzazione dei docenti, non solo con un aumento salariale, ma anche ridando loro importanza sociale perché che sono il pilastro della scuola, svolgono il lavoro più bello del mondo perché hanno in mano il futuro dei nostri giovani. Dobbiamo convincere la società che il ruolo dei docenti è un ruolo centrale che deve essere valorizzato e difeso”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Valditara ha sottolineato altri aspetti.
Come fare concretamente per dare valore ai docenti? “Certamente oltre che con i salari anche con la certezza del lavoro, con il piano di assunzioni annuali l’anno scorso sono stati assunti 40 mila docenti e nei prossimi tre anni saranno stabilizzati altri 70 mila docenti”. “Difesa, rispetto e dignità del loro ruolo”.
“Per quanto riguarda l’aggressione dei docenti, si deve ricostruire una grande alleanza tra famiglia e docenti, è fondamentale per l’inclusione”.
G7 Istruzione, Valditara: “tra i temi, ridare autorevolezza ai docenti”
Valditara al G7 Giovani: grande alleanza fra giovani, scuola, famiglie
Il G7, o Gruppo dei Sette, è un forum internazionale che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, con la partecipazione dell’Unione Europea. Nato nel 1975 come risposta alla crisi energetica del 1973, il G7 si è evoluto da un incontro focalizzato sulle questioni economiche a una piattaforma per affrontare le principali sfide globali, come la politica, la sicurezza, l’ambiente e lo sviluppo. Non ha una struttura organizzativa permanente, e la presidenza ruota annualmente tra gli Stati membri, con il paese presidente che ospita il vertice e definisce l’agenda.
Il G7 Istruzione, parte del più ampio contesto del G7, è un incontro dei Ministri dell’Istruzione dei paesi membri, insieme a rappresentanti di organizzazioni internazionali come OCSE, UNESCO e UNICEF. L’obiettivo principale è discutere e promuovere politiche educative innovative per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e alle sfide globali, inclusa la transizione verde e digitale. Durante la presidenza italiana, l’accento è posto sulla valorizzazione dei talenti e il sostegno a un’istruzione inclusiva e personalizzata, per combattere l’abbandono scolastico e promuovere la cooperazione internazionale in ambito educativo.
Parallelamente, l’iniziativa “YoungG7 for education” coinvolge giovani in attività didattiche e formative, culminando nella presentazione delle loro proposte ai Ministri. Questo sforzo riflette l’impegno dell’Italia a rafforzare la collaborazione educativa non solo tra i paesi del G7, ma anche con altre nazioni, in particolare quelle africane, promuovendo partenariati tra istituti di istruzione e il settore privato
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