“Scegliere insieme il futuro delle nostre scuole, dei nostri giovani e dei nostri insegnanti”. È da qui, come spiega il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara nel dare il via al lavori del G7 Istruzione Trieste, che nasce “l’idea di dare forza al concetto di personalizzazione dell’istruzione”, tra i temi al centro di oggi, insieme con “la valorizzazione dei talenti dei giovani in cui noi crediamo fortemente”.
“Ogni giovane – ha sottolineato Valditara dopo aver accolto tutte le delegazioni – ha delle opportunità e noi non dobbiamo lasciare indietro nessuno”. E ancora: la valorizzazione dei docenti, degli Its, Istituti tecnologici superiori. Centrale nel dibattito del G7 Istruzione “il rapporto tra scuola e lavoro” e le opportunità offerte dall’Intelligenza artificiale anche nella lotta alla dispersione scolastica, che “anche da alcuni rapporti internazionali è sempre più diffusa”.
Ecco l’intervento completo.
È per me un grande onore ospitare il G7 istruzione qui in questa splendida città di Trieste. Abbiamo scelto Trieste perché è un centro di grande cultura e uno dei centri più importanti in Europa per la ricerca, per la scienza, quindi il luogo ideale già da questo primo aspetto. Ma poi Trieste è tradizionalmente un luogo di incontro, un luogo di incontro di culture diverse, un luogo di convivenza e quindi è questo essere insieme che caratterizzerà la giornata di oggi. Decidere insieme noi che rappresentiamo paesi particolarmente significativi nel campo della Storia dell’economia, della società mondiale.
Credo che la parola giusta sia “decidere insieme per il futuro delle nostre scuole, dei nostri giovani, dei nostri insegnanti”. E da qui l’idea di dare forza al concetto di personalizzazione dell’Istruzione che sarà uno dei temi che oggi tratteremo. La valorizzazione dei talenti di ogni giovane perché crediamo fortemente in questa pluralità delle intelligenze. Ogni giovane ha un’opportunità, non dobbiamo lasciare indietro nessuno e questa è la prima finalità della scuola. E poi la valorizzazione dei docenti: ridare autorevolezza ai docenti, un altro punto fortemente condiviso.
Se vogliamo dare veramente opportunità ai nostri giovani, a tutti i talenti, dobbiamo anche valorizzare l’istruzione tecnica e professionale. Questo è un altro tema forte di questo G7, la centralità del rapporto fra la scuola e il mondo del lavoro e il mondo dell’impresa. Ovviamente parleremo anche di intelligenza artificiale, nuove forme di didattica sempre più inclusive per vincere la dispersione scolastica che come avete visto anche da alcuni rapporti internazionali è sempre più diffusa ed è sempre più inquietante.
Io ho detto che questo G7 avrebbe dovuto concludersi con una forte sottolineatura della concretezza, credo che sia importante anche la presenza del rappresentante dell’Unione africana, è un ponte significativo che noi lanciamo all’interno del Piano Mattei, ma anche perché crediamo in un dialogo sempre più forte, sempre più intenso con i paesi africani. Quest’anno fra l’altro è l’anno dell’educazione per l’unione africana. È importante la presenza e il messaggio che darà il ministro dell’Ucraina perché noi proponiamo di farci carico della ricostruzione delle scuole, delle biblioteche, delle infrastrutture per poter dare ai giovani ucraini un futuro, perché il futuro e la libertà partono innanzitutto dalla cultura.
Inoltre, è importante anche la presenza e il messaggio che ci darà il ministro dell’istruzione brasiliano perché ancora una volta vogliamo lanciare un ponte nei confronti del prossimo G20 che si svolgerà il prossimo autunno proprio in Brasile.
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