“Nell’incontro con l’Assistant Director General dell’UNESCO, Stefania Giannini, a margine del G7, ho chiesto e ottenuto che la valorizzazione della professione docente venga inserita, come grande strumento di crescita culturale, tra gli argomenti in agenda della prossima Conferenza Generale UNESCO che si svolgerà a novembre a Parigi”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, in Giappone per il G7 dei Ministri dell’Istruzione.
Il Ministro aveva già annunciato questa proposta qualche giorno fa dicendosi sorpreso dai dati relativi alla violenza a scuola ai danni dei docenti: “Una delle priorità che sosterrò anche al vertice G7 in Giappone è quella di ridare autorevolezza sociale ai docenti. Non riguarda solo l’Italia. Ai vertici internazionali sento dire che questa professione è sempre più rifiutata. Dobbiamo riportarla al centro della società. Questo significa anche tutelarlo dalle aggressioni: lo abbiamo già fatto, abbiamo chiesto all’Avvocatura dello Stato di difendere docenti che sono stati aggrediti. La lista mi ha impressionato: pensavo fosse più limitata”.
Valditara: personalizzare gli apprendimenti senza lasciare indietro nessuno
il Ministro Valditara, intervenendo per primo nella sessione di apertura, ha sostenuto la centralità della personalizzazione degli apprendimenti, per valorizzare i talenti di ogni giovane, non lasciare indietro nessuno e dare a ogni studente un’opportunità di realizzare al meglio le sue potenzialità; ha altresì sottolineato l’importanza di ridare autorevolezza al ruolo dei docenti, rimettendo la professione docente al centro della società, puntando su qualità e formazione del personale docente. Egli ha anche sottolineato l’esigenza di riportare la serenità nelle scuole dopo la crisi pandemica, garantendo scuole sicure, scuole belle che siano luoghi stimolanti di lavoro e studio, contrastando violenza e bullismo.
Il Ministro ha altresì evidenziato l’importanza della cultura digitale, che va tuttavia governata e messo in luce la necessità di portare la cultura del lavoro nelle scuole e il ruolo dell’istruzione professionale. È opportuno dare spazio a docenti esterni dove manchino adeguate specializzazioni, garantire alternanza scuola lavoro e apprendistato. L’economia del futuro è sempre più un’economia del trasferimento di conoscenza, da qui la centralità dell’istruzione come trasferimento di competenze e conoscenze per stimolare la crescita sociale ed economica. Infine, il Ministro ha concluso insistendo che si crei una grande alleanza per l’istruzione, anche a livello internazionale, per ridare centralità alla scuola.