Precari

GaE, diplomati magistrali aspettano l’Adunanza Plenaria del 15 novembre

Si avvicina sempre più il 15 novembre, giorno stabilito per l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, che deciderà le sorti di tantissimi diplomati magistrali ante 2002 per l’inserimento in GaE.

DUBBI DEL CONSIGLIO DI STATO

Come riportato altre volte, i dubbi della VI sezione del Consiglio di Stato, riguardano principalmente la legittimità di consolidare un orientamento che ritenesse legittimo l’inserimento tardivo in graduatoria di aspiranti docenti per effetto del possesso di un mero titolo di studio e senza una vera e propria esperienza di insegnamento alle spalle.

RUOLO A RISCHIO?

Ricordiamo che, in questi ultimi 2 anni, ci sono i docenti immessi in ruolo con riserva, che aspettano di conoscere il proprio destino, dato che una eventuale decisione negativa potrebbe estrometterli dalle GaE, e di conseguenza dal ruolo.

Infatti vi sono tantissimi casi in cui, la “chiamata” per il ruolo è arrivata dopo anni e anni di precariato e quindi, proprio nel momento in cui sembrava fatta, è inevitabile non comprendere lo stato d’animo di questi insegnanti.

Lo scenario, oltre a constare un boom di ricorsi, è comunque piuttosto vario: c’è chi, come accennato in precedenza, ha portato alcuni diplomati ad ottenere già il ruolo con riserva, ed altri che invece hanno avuto l’accantonamento del posto, mentre  altri ancora stentano invece a farsi riconoscere il diritto a partecipare alle procedure per il ruolo.

ESITO INCERTO

Certamente esiste la possibilità concreta che l’Adunanza Plenaria si pronunci favorevolmente (per molti è l’ipotesi più probabile), dato che già nel 2015 il Consiglio di Stato aveva dato proprio l’ok per l’inserimento dei diplomati magistrali in GaE, sentenza che ha scatenato un’ondata di ricorsi.
Ma i dubbi sono emersi e quindi si è deciso di affidare il giudizio finale all’Adunanza Plenaria.

Se dovesse essere negativo il parere? Beh, allo stato attuale è impossibile prevedere come potrebbero evolversi le situazioni. Senza dubbio, i tantissimi docenti che hanno lavorato in questi anni con la riserva andranno fino in fondo per farsi riconoscere il loro diritto ad entrare in Graduatoria ad esaurimento. Ma sono solo ipotesi.

Non resta che aspettare il 15 novembre 2017.

 

Fabrizio De Angelis

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