La Flc-Cgil comunica nel proprio sito che gli errori segnalati da molti docenti, relativamente alle procedure di inserimento dei dati nella IV fascia della GaE e che non venivano accettati dal sistema, sono stati per lo più risolti, benché permanga ancora qualche difficoltà tecnica per i docenti di strumento musicale e che dovrebbe essere al più presto risolta anche per evitare che possano scattare i famosi riflessi condizionati tanto cari al ministro.
Il malfunzionamento dell’inserimento dei dati nel sistema informatico del Miur infatti aveva fatto subito credere (considerati già i precedenti inghippi tecnici e pure le superficialità registrate in altri ambiti) a molti di coloro che dovevano passare nella cosiddetta IV della Graduatoria a esaurimento, che i servizi prestati per altre classi di concorso non venissero riconosciuti come invece la legge prescrive.
Infatti, continua la comunicazione della Flc, dopo le correzioni già effettuate il 26 giugno abbiamo segnalato ulteriori errori della procedura e su molti di essi è stata già effettuata la necessaria correzione.
In particolare è stato eliminato il blocco nella dichiarazione dei servizi (già dichiarati per altre classi di concorso o per la durata legale del corso di studi) per strumento musicale, il messaggio di avvertimento sull’eliminazione dei servizi per chi ha una seconda laurea in Scienze della Formazione Primaria.
Restano ancora da risolvere, e abbiamo sollecitato in tal senso l’amministrazione, due problemi per strumento musicale:
• il blocco sui servizi in caso di precedente abilitazione (A031/32) con i 30 punti
• l’impossibilità di confermare i titoli artistici e contestualmente dichiararne di aggiuntivi.
Sono state prodotte ulteriori FAQ presenti nella Home delle Istanze on-line.
Per quanto riguarda l’esclusione dalla possibilità di fare domanda per coloro che si sono abilitati in Scienze della Formazione Primaria nell’anno accademico 2011/2012 (entro il 30/06/2012), non c’è stato ancora nessun chiarimento malgrado le sollecitazioni dei sindacati e del Parlamento.
Invitiamo i docenti interessati a rivolgersi direttamente alle sedi della FLC CGIL per individuare le azioni da intraprendere.