Categorie: Precari

GaE, il Consiglio di Stato riammette in graduatoria i docenti depennati

Importante pronuncia del Consiglio di Stato che, con ordinanza depositata il 24 luglio, ha disposto il reinserimento nelle graduatorie ad esaurimento di decine di docenti siciliani.

Sono tutti docenti che erano stati depennati per non aver presentato domanda di aggiornamento del punteggio.

Il meccanismo previsto dal Ministero dell’Istruzione prevedeva, infatti, che in caso di mancata presentazione della domanda per l’aggiornamento della propria posizione in graduatoria, sarebbe derivato il depennamento dalla stessa del docente, senza prevedere però alcuna possibilità di reinserimento, sebbene la legge lo prevedesse.

Con una serie di pronunce negative per i ricorrenti, il Tar Lazio aveva ritenuto legittimo l’operato del Ministero tuttavia, accogliendo il ricorso in appello proposto dai legali catanesi Dino Caudullo e Salvatore Spataro, il Consiglio di Stato ha sospeso la decisone del Tar disponendo il reinserimento dei docenti nelle graduatorie dalle quali erano stati depennati, ritenendo l’appello assistito da “consistenti elementi di fondatezza”.

 

{loadposition carta-docente}

 

L’importanza della pronuncia risiede in particolare, nel fatto che a parere del Consiglio di Stato anche in occasione della finestra di aggiornamento annuale delle Gae, disposto lo scorso anno con DM 495/2016, era possibile richiedere ed ottenere il reinserimento in graduatoria da parte dei docenti depennati.

Il Giudice amministrativo d’appello ha infatti condiviso le specifiche censure formulate avverso il DM 495/2016 dai ricorrenti, assistiti dallo Studio Caudullo&Spataro, ritenuto illegittimo laddove non consentiva il reinserimento nelle Gae dei docenti depennati, a fronte della proroga di ulteriori due anni del loro aggiornamento, dopo la scadenza del triennio prevista per il 2017.

“Si tratta di una pronuncia particolarmente importante” –  ha dichiarato l’avv. Dino Caudullo – “viste le ricadute occupazionali che ne deriveranno per i ricorrenti che, ingiustamente, erano stati espulsi dal mondo della scuola”.

Anche quest’anno il Miur, con il DM 400/2017, ha riproposto un provvedimento analogo a quello censurato dai Giudici di Palazzo Spada, avverso il quale certamente verranno avviati ulteriori ricorsi.

 

{loadposition facebook}

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

I trans derisi e vessati già scuola, l’Istat certifica la dura vita di chi non è eterosessuale: discriminati al lavoro e sugli stipendi

A scuola e negli atenei, e poi nel mondo del lavoro, i ragazzi transessuali risultano…

21/12/2024

Legge di bilancio 2025, poche misure per la scuola; quasi nulla per il precariato. INTERVISTA Pacifico (Anief)

C'è molta delusione per le misure sulla scuola inserite nella legge di bilancio approvata oggi…

20/12/2024

Concorsi docenti, chi aveva il Covid e s’assentò non potrà fare la prova suppletiva: il Tar respinge il ricorso citando il Consiglio di Stato

Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…

20/12/2024

Tragedia Zagabria: 19enne entra in una scuola, uccide un bambino e ferisce altri alunni e la maestra

Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…

20/12/2024

Compiti per le vacanze, sì o no? Per un docente su due non andrebbero assegnati – RISULTATI SONDAGGIO

Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…

20/12/2024

Commissioni concorso docenti PNRR 2, domande entro il 2 gennaio 2025

Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…

20/12/2024