Due pesi e due misure, sono le modalità con cui sono stati trattati i docenti ancora inclusi nella GaE Infanzia.
La misura usata con essi, infatti è stata differente sempre, sia con le altre GaE, che con le G.M. infanzia, per le quali è stato previsto un piano di immissione in ruolo a settembre 2016.
Qualche politico, ha tentato di giustificare l’ esclusione della GaE infanzia dal piano di assunzioni per il fatto che tale ordine di scuola non è obbligatorio, un continuo arrampicarsi sugli specchi, perché è stato previsto il potenziamento anche per le scuole di secondo grado, quindi non obbligatorie, laddove non era neppure necessario.
L’ingiustizia è paese, e tale provvedimento assume sempre più i contorni di incostituzionalità, nulla è stato fatto per i docenti della GaE infanzia, che sono stati continuamente superati da tutti gli altri colleghi, e costretti a dividere i posti che gli spetterebbero per diritto anche con i prossimi vincitori del nuovo concorso, che è stato bandito in modo illegittimo e irrazionale, viste le migliaia di docenti ancora in GaE infanzia.
Di questo passo ci vorranno molti anni affinchè le GaE infanzia si svuotino, non essendoci un giusto potenziamento, e questo è inaccettabile.
I docenti della GaE Infanzia chiedono al governo un piano straordinario anche per loro, che ponga fine al triste precariato a cui sono stati costretti incivilmente per quindici anni, un piano straordinario, al pari di tutti gli altri docenti imessi in ruolo con la Buona Scuola.
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