
La cantante Gaia, 27 anni, reduce dal grande successo al Festival di Sanremo 2025, ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair in cui ha parlato anche di scuola e di educazione, con aneddoti relativi alla sua infanzia.
Gaia tra scuola e carriera
Ecco le sue parole, parlando della madre: “Quando le maestre avevano comportamenti razzisti verso mia sorella, che ha due anni in meno di me, andava a rimetterle al loro posto”, ha raccontato.
E, a scuola: “Volevo lasciare l’Italia: cercavo un liceo linguistico. Ero abbastanza brava, però soffrivo l’autorità. Durante la maturità stavo facendo i provini per X Factor“.
Paolo Ruffini: “Ero quello intelligente che non si applica, per dirla come certa orrenda pedagogia.
Anche il cantante Paolo Ruffini ha parlato recentemente di scuola e autorità.
“Ero vivace, quello intelligente ma che non si applica, per usare i termini di certa orrenda pedagogia. Mi avevano mandato dalle suore per mettermi in riga ma quella riga lì è diventata il riferimento della mia vita: devo andarci sempre sopra”, ha esordito.
Ecco cosa ha detto sugli anni alle superiori: “Diciamo che ho fatto il liceo classico molto a modo mio. Avevo una predisposizione per l’organizzazione delle occupazioni scolastiche: ero il producer delle autogestioni ma anche delle feste. Vedevo la scuola come un villaggio turistico. Al liceo classico di Livorno mi hanno dedicato un bagno, quello dove passavo intere mattinate: non mi sono mai fatto nemmeno una canna ma ci cucinavo, con un fornelletto”.