Ci sarà anche uno dei cannocchiali di Galileo Galilei, finemente decorato con incisioni in oro, fedele riproduzione dell’originale conservato al Museo della Scienza di Firenze, tra i materiali storici esposti nell’Accademia dei Lincei. A partire dal 15 aprile e per tutto il resto del mese, l’oggetto, lungo 1 metro e mezzo, in grado di effettuare 10 ingrandimenti, servirà a ripercorrere a grandi linee la straordinaria avventura intellettuale ed umana dello scienziato toscano. Sempre lunedì 15 aprile è in programma, infatti, una giornata di studi galileiana dedicata alla pubblicazione “Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari” che è la prima opera a stampa con la quale l’Accademia dei lincei, ha iniziato quattro secoli or sono l’opera di diffusione delle conoscenze scientifiche che tuttora la contraddistingue.
L’esposizione fa parte delle celebrazioni per il IV centenario della pubblicazione “Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari” di Galileo Galilei, avvenuta nel 1613 a cura dell’Accademia dei Lincei, fondata dieci anni prima da Federico Cesi. Accanto al cannocchiale saranno osservabili anche la prima copia a stampa della pubblicazione e manoscritti originali di Galileo sullo studio delle macchie solari. Arricchiscono la mostra alcuni filmati tra cui: la vita di Galileo di Brecht con Buazzelli; Il Galileo della Cavani; l’intervista di Italo Calvino su Galilei e l’intervista della RAI a Giovanni Bignami, Accademico Linceo, con una animazione video che mostra in movimento i satelliti di Giove disegnati da Galileo.
Durante questa giornata galileiana, oltre ad essere celebrate le prime osservazioni delle macchie solari fatte da Galileo nel luglio 1610, che rappresentano l’inizio degli studi sul Sole, saranno presentati, da scienziati di rilevanza internazionale, i più importanti progressi attuali nel campo della fisica del sole e dello studio del ruolo che la nostra stella ha nel determinare le condizioni fisiche dell’ambiente spaziale e terrestre. Saranno anche presentati i maggiori progetti tecnologici che riguardano lo studio del sole dallo spazio, come ad esempio la missione Solar Orbiter ed i progetti dell’Agenzia Spaziale Italiana, e dalla terra, come il futuro telescopio solare europeo EST, alla cui progettazione partecipa la comunità eliofisica italiana.
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