Alunni

Galli della Loggia inclusione, Marenco: “da prof sono urtato e ferito, figuriamoci uno studente. Invito a riflettere”

Sul caso di Galli della Loggia e le sue dichiarazioni sulla differenza tra studenti “normali” e meno “normali” si è aperta una discussione molto accesa tra chi si dice d’accordo e chi no.

SEI D’ACCORDO A TORNARE ALLE CLASSI SPECIALI? PARTECIPA AL SONDAGGIO

A intervenire sul caso è stato anche il prof Sandro Marenco che con un suo video su Instagram ha voluto rispondere personalmente allo storico e alle sue dichiarazioni molto forti.

Caro Galli della Loggia, lei mi ha urtato e ferito, perché lei scrive che “nelle classi italiani convivono ragazzi normali con ragazzi con disabilità e il loro insegnante di sostegno”. Qua mi permetto di correggerla subito perché non è così, l’insegnante di sostegno è assegnato alla singola classe e non a un singolo alunno. E conclude dicendo “il risultato lo conosciamo”. E con questo finale che lei distrugge il lavoro mio e di tantissimi altri docenti. Ogni singola ora che passiamo con i ragazzi noi cerchiamo invece di costruire una cultura del rispetto alla diversità e si intuisce invece che per lei sarebbe meglio isolare queste persone per non intralciare quel percorso dei cosiddetti “normali”. Ma lei si rende conto di quanto possa ferire quello che lei scrive? In pratica, sta dicendo che se i risultati non sono soddisfacenti la colpa è di chi è diverso dal “normale”. Io invece non penso di essere un buon insegnante se insegno ai miei ragazzi solo il genitivo sassone. Io sono un buon insegnante se creo una classe di alunni felici, di alunni che non si sentono esclusi, che imparino quanto sia normale non essere perfetti ed eccellenti, che facciano l’esperienza che è normale chiedere e dare aiuto. Chiudo dicendole che con le sue parole lei davvero ha ferito me, ma pensi a come potrebbe sentirsi un ragazzino o una ragazzina non perfettamente normale leggendo le sue parole. Io la invito a riflettere.

Redazione

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