Gallo: “Assicurare il rispetto della legge e una diversa conduzione nella scuola campana”
Presentata interrogazione al ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca da parte di Luigi Gallo, cittadino portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera per sapere “se il Ministro, prendendo atto dello stato della scuola campana, intenda assumere consequenziali, definitive decisioni, anche politiche, che assicurino il rispetto della legge e una diversa conduzione nella scuola campana”.Nella scuola campana vi è una situazione di disagio che si protrae da tempo e che concerne quasi tutta l’attività amministrativa della direzione scolastica regionale, caratterizzata da lentezza operativa e scarsa vigilanza sul territorio e sulle scuole, da errori continui nella formazione delle graduatorie e degli elenchi di personale come accaduto per i corsi di riconversione e per i PAS (percorsi abilitanti speciali). Vi sono, ad avviso del deputato Gallo, valide motivazioni che inducono a ritenere che parte delle determinazioni della direzione regionale assunte in base ad un potere discrezionale, invece di assicurare i fini perseguiti dalla legge, come in tanti casi che riguardano direttamente il personale tutto, la disapplica. In provincia di Caserta appare molto grave la vicenda, non ancora conclusa, dell’IC «Capoluogo» di San Nicola la Strada, per il quale sussistono situazioni di disagio lavorativo in danno di alcuni lavoratori; fattispecie che sono state documentate tramite esposto alla direzione generale scolastica regionale già dall’ottobre 2012 e tramite numerosi interventi sindacali; sembrerebbe che accertamenti probanti, scaturiti da una verifica ispettiva durata quasi un intero anno scolastico, siano stati ignorati dal direttore generale scolastico regionale il quale avrebbe disatteso sia le conclusioni ispettive urgenti interlocutorie sia quelle finali.
Dato il silenzio calato sull’intera vicenda, Gallo ha chiesto al Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca “di rendere noto l’esito di tutte le verifiche ispettive disposte nelle scuole della Campania almeno negli ultimi tre anni, la durata dell’iter e le decisioni adottate in merito”.