“Al di là dell’odierno, raffazzonato, dietrofront del Governo sul blocco retroattivo degli scatti di anzianità dei docenti per il 2014, al momento una sola cosa è certa: in base al diktat del ministro Saccomanni i fondi per il già sofferente comparto scolastico devono essere reperiti comunque al suo interno”. Lo dichiara il deputato Luigi Gallo, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, Scienza e Istruzione. “Per quanto riguarda le risorse necessarie a compensare a questo stop, dunque, al momento non abbiamo a disposizione alcun elemento chiarificatorio: un fatto che ci preoccupa e ci induce a vigilare ulteriormente sull’operato del Governo. L’odierna nota di Palazzo Chigi, inoltre, fa riferimento allo stop del blocco nei confronti degli insegnanti, mentre il precedente comunicato stampa del Mef, che stabiliva l’interruzione, faceva riferimento al ‘comparto scolastico . Una differenza non da poco, dal momento che dalla categoria degli insegnanti sarebbero esclusi il personale Ata e i dirigenti scolastici. Attendiamo dunque di vagliare la norma attuativa al fine di verificarne le caratteristiche, che non possono emergere attraverso una stringata nota stampa. Il provvedimento fin qui analizzato, poi, fa riferimento al personale assunto a titolo definitivo. C’è poi da prendere in esame la drammatica situazione degli insegnanti precari e, in particolare, dei quattro mila insegnanti di sostegno – l’unico intervento del Decreto istruzione che non si limiti al puro turnover – che da oltre un mese attendono da parte del Mef la firma del decreto attuativo. Ci auguriamo che questo atto avvenga quanto prima e che l’incontro del 17 gennaio tra i ministri Carrozza e Saccomanni sia finalizzato al buon esito di questa vicenda”.