La notizia era nell’aria da tempo, si attendeva solo il via libera della Presidenza del Consiglio della Regione Calabria, per la conferma del sociologo Antonio Marziale a Garante dell’infanzia e dell’adolescenza nella Regione guidata da Roberto Occhiuto. A rivelare l’avvenuto incarico è lo stesso Marziale via Facebook.
Marziale ritorna a fare il Garante
Il Consiglio regionale della Calabria conferisce alcune nomine di garanzia, tra queste c’è la nomina per il Garante dell’Infanzia e l’adolescenza. Viene confermato, dopo avere ricoperto lo stesso incarico per anni, il sociologo Antonio Marziale.
Stamattina sul profilo facebook del Garante compare questo post: ” COMUNICO CHE STAMANE il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, on.le Filippo Mancuso, mi ha conferito l’incarico di GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA DELLA REGIONE CALABRIA. Lo ringrazio, così come tutto il Consiglio Regionale, il presidente della Giunta Roberto Occhiuto e tutti gli assessori. Il mio secondo mandato sarà come il primo: lavoro per dare risposte concrete e chi ha seguito il mio fare lo sa! Purtroppo il momento coincide con la morte dei tre fratellini di Catanzaro periti in un incendio, dei quali mi ero occupato e conoscevo bene!”.
La scuola è un’avanguardia importante
Abbiamo sentito il dott. Marziale al telefono dopo questa notizia e, da parte nostra, abbiamo fatto i migliori auguri di buon lavoro. Tra le battute scambiate con il Garante, abbiamo colto quanta importanza ha, per Marziale, la scuola italiana e quella calabrese, definita come un’avanguardia importante per il benessere dei bambini in tutta la loro fase adolescenziale. La scuola non solo educa e forma le nuove generazioni, ma nella complessità della vita odierna, vigila in modo rigoroso su tutte le problematiche che coinvolgono psicologicamente i nostri giovani studenti. Marziale già pronto a partire con il suo rinnovato incarico, punta a interloquire con il mondo della scuola calabrese, curando le relazioni con gli uffici scolastici regionali e provinciali, con i dirigenti scolastici e i docenti delle scuole calabresi.