Nonostante gli evidenti vantaggi dell’uso di internet a scuola, l’86% dei genitori è preoccupato per il monitoraggio delle attività on-line dei figli da parte delle società a fini pubblicitari. Lo sostiene uno studio di SafeGov.org.
Il 72% dei genitori ritiene invece che la responsabilità di garantire la privacy degli studenti sia delle scuole, ciononostante l’88% si dichiara disposto ad intervenire personalmente.
Secondo gli ideatori del monitoraggio, e del conseguente studio, è importante che “i genitori italiani riconoscono i vantaggi che gli strumenti internet possono apportare quando sono applicati alle attività scolastiche, ma anche che chiedono alle scuole di adottare regole severe di tutela della privacy per proteggere i figli dal rischio di diventare un bersaglio commerciale”.
“I dirigenti scolastici e i docenti dovrebbero diventare sempre più consapevoli delle grandi opportunità offerte alla scuola dalle tecnologie di cloud computing, e al contempo essere in grado di rispettare attentamente la normativa privacy italiana per non mettere a rischio i dati degli studenti”.
“I giovani di oggi, sono la generazione di domani, e sono i professionisti di domani. Oggi dobbiamo fare la nostra parte per proteggerli dalle insidie della rete, ma domani, se insegniamo loro anche i valori etici, potranno essere loro a proteggere noi, ed avere al tempo stesso opportunità di lavoro nel settore dell’information technology. Sarebbe bello che un giorno vedessimo la privacy tra le materie scolastiche proprio come si studia educazione civica.”
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