“I ragazzi italiani al termine del loro percorso formativo risultano essere molto lontani dal mondo del lavoro. Il nostro sistema scolastico ed universitario si confronta ancora troppo poco con le esigenze del sistema economico e produttivo. Al contrario in altre realtà come la Germania, l’Austria e la Svizzera il sistema duale di formazione (che prevede parte dell’apprendimento presso le aziende) rappresenta uno delle colonne portanti del successo economico e finanziario dei singoli paesi”.
“Progetti europei che favoriscono esperienze formative all’estero e un avvicinamento al mondo del lavoro sono particolarmente apprezzabili – aggiunge -. Come pure il sistema duale, che alternando la formazione scolastica al lavoro retribuito in azienda, può rivelarsi una ricetta vincente per il futuro dei nostri figli. Può essere strategico frequentare una formazione duale in Italia o all’estero e dotarsi di un titolo di qualificazione professionale, spendibile a livello europeo”. “Secondo indagini recenti – ha proseguito la deputata Pd – l’Italia è uno dei Paesi europei dove la domanda e l’offerta di lavoro rischiano di non incontrarsi. Il sistema duale può essere uno strumento utile per superare questo limite”.
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