Secondo il comunicato del Ministero della Sanità di Gaza, sarebbero almeno 20 le persone morte nel bombardamento di una scuola a Gaza scatenato dalle forze armate israeliane. Decine di altre persone sono rimaste ferite. L’istituto Osama bin Zaid, hanno spiegato le autorità, accoglie gli sfollati nell’area di Saftawi, a nord di Gaza City.
Dunque Israele non si ferma a Gaza e avanza per prendere il controllo di parti sempre più estese della Striscia, grazie alle forze di terra della ‘Brigata Givati’ e dei tank, sostenuta da attacchi aerei sempre più incessanti che hanno colpito anche l’ospedale di Shifa, il più grande della Striscia, centrando, secondo quanto denunciato da Hamas, “un convoglio di ambulanze diretto verso il valico di Rafah, causando almeno 13 morti e molti feriti”.
Dice Israele: “L’ambulanza identificata è stata usata da una cellula terroristica di Hamas in prossimità della loro posizione nella zona di battaglia». Nell’attacco «sono stati uccisi diversi» miliziani operativi, ha aggiunto sottolineando che «il metodo di Hamas è di usare le ambulanze» per i suoi trasferimenti.
Al 29° giorno di guerra nessuna novità invece per gli ostaggi, alla cui localizzazione sono impegnati da circa una settimana anche droni americani. Continua intanto a salire il bilancio dei morti a Gaza: secondo Hamas, che non distingue tra civili e miliziani, è arrivato a 9.227, di cui 3.826 minori e 2.405 donne, mentre sono oltre 32mila i feriti.