Da sempre al suono della campanella della ricreazione gli alunni di scuola primaria si riversano in cortile per giocare a calcio: d’ora in poi per discutibili motivazioni legate alla sicurezza degli ambienti scolastici e all’incolumità degli studenti questa consuetudine, adottata tranne rare eccezioni in tutti i cinque Continenti, non potrà essere più praticata in una scuola elementare della località inglese di Huyton.
L’organo responsabile delle regole generali dell’istituto anglosassone Malvern Primary School, l’equivalente del nostro Consiglio di Circolo, ha di recente deliberato che giocare a pallone durante la ricreazione è pericoloso: ha quindi deciso di mettere al bando il calcio e altri giochi consimili a meno che non vengano praticati con un palla di spugna, l’unica permessa all’interno dell’istituto.
Il quotidiano britannico The Daily Telegraph ha approfondito la questione, chiedendo il parere a diversi educatori ed esperti di formazione scolastica. Ebbene, la decisione è stata accolta da un mare di critiche, quasi tutti coloro che sono stati consultati l’hanno definita “stupida”: in diversi hanno spiegato che “i bambini devono imparare anche ad affrontare i rischi”.
E non solo: i pedagoghi più sportivi hanno anche ricordato come la scuola vanti fra i propri ex alunni Steven Gerrard, capitano del Liverpool e della nazionale inglese. Basterà un pallone di spugna per non stroncare sul nascere una carriera da calciatore?