Gb, boom gravidanze tra le teenager: l’educazione sessuale diventa obbligatoria
Per gli studenti inglesi, con meno di quindici anni, l’educazione sessuale diventerà presto una materia scolastica obbligatoria. Erano diversi mesi che il Governo britannico teneva in serbo questa decisione, conseguenza del boom delle gravidanze fra le adolescenti: un incremento, così alto, da portare l’Inghilterra a detenere il record di madri teenager di tutta l’Europa occidentale, che necessitava di provvedimenti drastici. Basti pensare che nel 2007 per quanto riguarda le adolescenti tra i 15 e i 17 anni vi è stata una percentuale di 42 concepimenti su mille, con un’impennata del 40,9% rispetto all’anno precedente.
E non servirà a nulla chiedere l’esonero perche le lezioni sarebbero in contrasto con le proprie convinzioni religiose e morali. Quest’ultima precisazione ha già provocato vibranti reazioni da parte delle associazioni religiose, cattoliche e musulmane: anche perché fino ad ora in Gran Bretagna i genitori potevano scegliere se far frequentare o meno ai propri figli le lezioni di educazione sessuale.
Shahid Akmal, presidente del Muslim Council, ha dichiarato di non voler rispettare la legge, definita un’imposizione: “E’ sempre meglio – ha detto – che siano i genitori a parlare di sesso ai figli piuttosto che la scuola, sulla quale i genitori non hanno controllo“. Dello stesso avviso l’Associazione cattolica per l’Educazione in Inghilterra e Galles, che si è detta addirittura “sconcertata” per il divieto al diritto ad esentare gli studenti dalle lezioni. Non è da escludere che se il pressing delle associazioni contrarie alla frequenza coatta delle lezioni dovesse mantenersi su questi livelli il Governo possa concedere qualche deroga permettendo così ai giovani non interessati di svolgere attività alternative.