Gelmini ai precari: “Niente incontro, almeno per ora”. Ma ecco le novità del nuovo anno
Il ministro Mariastella Gelmini ha presentato oggi a Palazzo Chigi le novità per l’anno scolastico 2010/2011 sottolineando come gli operatori della scuola siano stati informati attraverso indicazioni e linee guida per meglio iniziare l’avvio della riforma in questa fase delicata. Per questo motivo, ha aggiunto il Ministro, si sono tenuti molti seminari con l’aiuto anche degli Uffici scolastici regionali.
“Abbiamo cercato – ha spiegato il titolare del dicastero di Viale Trastevere – di razionalizzare le sperimentazioni attravesro diverse commissioni che hanno lavorato per irvedere e mantenere le sperimentazioni più significative”.
Molta attenzione è stata prestata all’area scientifica col potenziamento delle ore per la matematica e la fisica e le scienze ma anche per le lingue straniere. Fra le novità, per esempio, l’insegnamento nelle quinte classi, nell’ambito della riforma, di una materia tutta in lingua inglese.
Soddisfatta si è mostrata la Gelmini per gli istituti tecnici. “L’istruzione tecnica – ha dichiarato – rimane un sistema fondamentale nel nostro Paese. Più di 50.000 sono i profili tecnici richiesti dalle industrie ma che la scuola non riesce ancora a formare”.
Per gli insegnati di sostegno ha dato una positiva rassicurazione sostenendo che passeranno da 90.400 unità a 93.100. Ha ribadito, però, appellandosi alle Asl territoriali che è importante che “si certifichino le disabilità vere e non fasulle”. Per quanto concerene le assenze, gli studenti non potranno superare il 25 per cento del monte ore annuo. Chi supera i 50 giorni di assenza verrà bocciato a meno che non dimostri e certifichi particolari casi.
La nota dolente ha riguardato i precari. Per il Ministro al momento possono attendere. Dopo aver espresso solidarietà per i precari che manifestano il loro disagio ha affermato: “Chi protesta non sa ancora di essere stato escluso dalle supplenze, questo si vedrà fra qualche settimana e non voglio aggiunge altre tensioni proprio in avvio dell’anno scolastico. Sono disponibile a un incontro con i precari quando vedrò che la nostra azione a sostegno anche dei precari sarà giustamente considerata e poi anche quando verificherò che gli accordi con le Regioni verranno adeguatamente presi in considerazione”.
Per il Ministro alcune azioni intrapresi dai precari in protesta “sono state strumentalizzate dalla politica; fra di loro presenti anche persone che non sono precari ma attivisti politici di Italia dei Valori”.