E poi continua “Da sempre consideriamo la valutazione strumento indispensabile e quindi da rafforzare per migliorare trasparenza, qualità e merito della scuola italiana. Solo attraverso la conoscenza dei punti di forza e delle lacune della nostra scuola sono infatti possibili processi di miglioramento che portino ad un innalzamento delle competenze e rendano davvero il capitale umano protagonista della crescita del Paese.
Questo sforzo collettivo che coinvolgerà tutto il personale scolastico, docenti, dirigenti e studenti, se portato a termine con convinzione e determinazione verrà ripagato con una migliore qualità degli apprendimenti, con un investimento vero sulle future generazioni, rendendo la scuola autentica protagonista del riscatto e della competitività del Paese.
Auspico pertanto che oltre alla valutazione dei dirigenti scolastici e delle scuole si possano riattivare quanto prima le sperimentazioni relative alla valutazione degli insegnanti.
La valorizzazione professionale dell’insegnante è infatti un dovere morale del Paese che da sempre può contare sulla passione educativa di molti docenti capaci e purtroppo non adeguatamente ripagati”.
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