Il ministro Gelmini torna a schierarsi a favore del ‘partito’ che vorrebbe la Bibbia letta con continuità, magari come libro di testo, all’interno delle scuole italiane: commentando l’iniziativa del settimanale Famiglia cristiana “Un milione di Bibbie per un milione di famiglie”, il responsabile del Miur ha fatta sapere, attraverso una lettera inviata alla rivista dei paolini, che “è un`iniziativa a cui sono favorevole come Ministro, come credente e come cittadina italiana“.
L’apertura del Ministro ha, infatti, componenti trasversali. Ad iniziare da quelle storiche. “La scuola – si legge nella lettera – deve istruire i ragazzi ma deve anche formare dei cittadini responsabili e degli adulti consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. Questo insieme di valori e insegnamenti, nel mondo occidentale, è rappresentato dalla tradizione cristiana. E’ quindi importante che i nostri figli, nel bagaglio di conoscenze che la scuola deve garantire loro, possano incontrare fin da subito un testo che ha determinato la nascita della civiltà in cui viviamo e che parla ai cuori e alle coscienze di tutti“. La lettura della Bibbia a scuola, per il ministro, “può quindi contribuire in maniera determinante a trasmettere ai nostri figli quel patrimonio culturale, storico e spirituale che può difendere la nostra società dall`egoismo, dal materialismo, dall`intolleranza“.
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