Politica scolastica

Gelmini: “Folle iniziare il 23 settembre. Non è obbligatorio votare nelle scuole, scegliere altre strutture”

Ritorno in classe dall’1 settembre, dal 10, dal 14 o addirittura dal 23 in caso di election day il 20-21 settembre. Non c’è ancora una data certa sul ritorno in classe degli studenti. Le ipotesi sono circolate su diversi organi di stampa.

Una riguarda l’inizio l’1 settembre, per recuperare quanto perso durante l’emergenza coronavirus, ma non piace alle regioni che vorrebbero un rientro in classe dal 14 settembre.

Quella che sta facendo più discutere è l’eventualità che le scuole ripartano il 23 settembre se dovesse essere confermata la data del 20 per le elezioni amministrative.

Questo perché, a causa dei protocolli sanitari legati all’emergenza coronavirus, gli istituti usati come seggi dovrebbero chiudere diversi giorni prima del voto e riaprire alcuni giorni dopo per permettere le procedure di sanificazione.

Gelmini: “Folle iniziare il 23 settembre. Non è obbligatorio votare nelle scuole, scegliere altre strutture”

Sull’argomento interviene Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati: “Come avevamo previsto la forzatura di indicare l’election day nella data del 20 e 21 settembre, rischia di provocare gravi problemi alla riapertura dell’anno scolastico. È una follia anche solo immaginare di spostare l’avvio delle lezioni al 23 settembre e costringere alcune scuole per i successivi ballottaggi a richiudere dopo appena 10 giorni. È per questo che ho presentato un ordine del giorno al decreto elezioni, che è ovviamente stato respinto dalla maggioranza, per invitare il governo a valutare la possibilità di utilizzare una soluzione alternativa alle scuole per le elezioni. Non è obbligatorio votare nei plessi scolastici: in molti Paesi del mondo, a cominciare dagli Stati Uniti, si utilizzano altre strutture, sia pubbliche che private. Propendere per una scelta del genere dimostrerebbe che, per una volta, la politica mette al primo posto la formazione dei nostri ragazzi”.

LA SCUOLA CHE VERRÀ

LA TECNICA PER LA SCUOLA

Andrea Carlino

Articoli recenti

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024