”Io su questo Governo parto dalle cose concrete e dico che ha combinato troppi pasticci”.
”Noi avevamo dato vita alle larghe intese convinti che la prima casa non dovesse essere toccata, che dentro 850 miliardi di spesa pubblica fosse un dovere trovarne 4 per evitare di far pagare l’Imu agli italiani. In realtà non si è cambiata la tassa che poi è aumentata”.
”Ricordo poi il pasticcio sul lavoro, il taglio del cuneo fiscale, ininfluente, troppo piccolo per incidere sul costo del lavoro e sugli stipendi dei lavoratori. Poi abbiamo visto il pasticcio sulla scuola”.
”Mi pare che francamente siano i fatti a dimostrare che questo è un governo che nè dal punto di vista economico, nè dal punto di vista delle riforme, e tantomeno della pacificazione, è riuscito a produrre risultati positivi”.