Gelmini, “siamo vicini alla popolazione colpita dal terremoto”
Gli studenti coinvolti nel tragico terremoto dell’Aquila non perderanno l’anno e, quelli delle quinte classi, potranno comunque affrontare l’esame di maturità.
Sicuramente la notizia non è tra quelle più importanti considerando che ancora il numero delle vittime sotto le macerie è destinato ad aumentare e che gli sfollati arrivano a diverse decine di migliaia. E che, drammaticamente, qualche studente in classe con i propri compagni non ci tornerà più.
Ma il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, ieri in prima serata su Canale 5, tiene a precisare ugualmente che per quanto riguarda la frequenza non si terrà conto dei canonici 200 giorni per la promozione. Infatti nelle prossime settimane si penseranno anche a strategie specifiche per recuperare i giorni di scuola persi.
Prima di tutto sarà necessario comunque fare il punto sulla condizione degli edifici scolastici. “Saremo cauti – ha detto la Gelmini -, è chiaro che prima di riaprire le scuole andranno fatti molti accertamenti”. Già fra qualche giorno – quando si potrà iniziare a stilare un bilancio complessivo dei danni – squadre di tecnici ed ingegneri, d’intesa con gli enti locali, passeranno in rassegna le diverse scuole per una ricognizione generale sullo stato in cui versano gli edifici dopo il devastante sisma.
Cambieranno quindi, per l’evidente situazione d’emergenza, i soldi stanziati precedentemente dal governo per la sicurezza nelle scuole. “È chiaro – ha spiegato il ministro – che il terremoto in Abruzzo diventa una priorità. Con il presidente Berlusconi non escludiamo nulla. Purtroppo i numeri di questa tragedia non sono ancora chiari. Il governo ha dichiarato l’emergenza nazionale e ora sarà vicino a tutta la popolazione colpita dal terremoto”.