La ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini attacca i sindacati sul tema della riapertura delle scuole e dell’ipotesi del prolungamento del calendario scolastico fino a fine giugno, per il recupero degli apprendimenti e per compensare l’eccessivo ricorso alla DaD: “Sarebbe bastato allungare l’anno scolastico come aveva detto il premier Mario Draghi in Parlamento, invece i sindacati non hanno voluto. Per colpa loro ci dobbiamo inventare le metropolitane che volano”. Lo dichiara alla Stampa in tono polemico, dopo l’incontro tra Governo e regioni che ha ridefinito il piano scuola a partire dal 26 aprile e che, a seguito della riunione con il Cts, ha dato il via alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio.
Il ritorno in classe, parziale per i ragazzi delle scuole superiori, dunque, avverrà secondo lo stesso calendario di sempre.
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La riapertura in sicurezza conterà probabilmente su una maggiore attenzione al nodo dei trasporti e su un incremento dei tamponi, a vantaggio del tracciamento. Tuttavia, mancano ancora le linee operative che detteranno la formula di questi cambiamenti e che dovranno essere integrate nel nuovo protocollo di sicurezza che andrà ad aggiornare il precedente.
Lucia Azzolina sul piano scuola
Un argomento, quello del protocollo di sicurezza e del piano scuola, rispetto al quale la ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, intervistata dal quotidiano La Sicilila, rivendica: “Credo che si debba riprendere il piano scuola che avevamo scritto a giugno. C’è già tutto lì, per il rientro al cento per cento: dalla concessione alle singole autonomie scolastiche di prevedere delle rotazioni in base a spazi e distanziamento, agli accordi scritti per individuare luoghi esterni, come teatri e musei”.