Gelmini vicina ai maturandi, ma confonde Fogazzaro coi Crepuscolari
“Ho scelto un tema su Fogazzaro, Palazzeschi, i Crepuscolari come prima prova scritta. Sono argomenti di letteratura su poeti e su scrittori che conoscevo bene. Proprio per questo motivo non ho avuto grandi difficoltà, non mi sono trovata spaesata nel ragionare sulla traccia e a scrivere i miei pensieri”. Così, con una breve lettera pubblicata sul quotidiano “Il Giorno”, il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha voluto ricordare la sua maturità, svolta nel 1992, con il preciso intento di sentirci vicina ai tanti candidati all’Esame conclusivo del quinto superiore, quasi mezzo milione, che in questi giorni sono alle prese con le loro prove.
Il tentativo di fare un parallelo coi sentimenti provati dal Ministro quasi quattro lustri prima è risultato, tuttavia, non del tutto felice. Agli esperti di letteratura, e non solo, non è sfuggito che gli autori citati nella prova scritta della Gelmini erano inesatti: Antonio Fogazzaro, poeta vicentino di fine Ottocento, autore del capolavoro “Piccolo mondo antico”, e Aldo Palazzeschi, padre della “neoavanguardia” e poi tra i più fervidi Futuristi, non sono, infatti, degli autori Crepuscolari.
“Perché, obiettivamente – è uno dei commenti più sarcastici sulla gaffe della Gelmini presenti nel web, scritto dal blogger “Lo Scorfano”– l’unico ricordo concreto citato dalla ministra in questa miscela zuccherosissima di ricerche del suo tempo perduto (parecchio perduto) è un ricordo sbagliato”.