Il Rapporto “Generation Hope 2,4 miliardi di ragioni per porre fine alla crisi globale del clima e delle disuguaglianze” di Save the Children ci ricorda che ci sono 774 milioni i bambini – un terzo della popolazione infantile mondiale – che risulta esposto al duplice rischio della povertà e della crisi climatica.
“Da anni ormai vediamo bambini e giovani di tutto il mondo scendere in piazza, marciare e chiedere ai loro leader di agire per affrontare la crisi climatica – ha detto Inger Ashing, direttore generale di Save the Children.
Sono i più esposti ai rischi dell’impatto del cambiamento del clima, sono i bambini, le bambine e gli adolescenti che meno di altri hanno contribuito meno alla crisi climatica; questo significa che può impedire loro l’accesso al cibo, all’acqua, all’assistenza sanitaria e all’istruzione, mettendo a forte rischio le vite e il futuro delle nuove generazioni.
Il report di Save the Children ricorda anche che “la crisi climatica è una crisi dei diritti dei minori, che colpisce prima e in maniera peggiore i più piccoli e pone una questione di giustizia intergenerazionale“. E a conferma di quanto rilevato dall’organizzazione internazionale, anche l’Organizzazione Mondiale per la Sanità (Who) dichiara che ogni anno almeno 1,7 milioni di bambine e bambini di età inferiore ai 5 anni muore a causa della contaminazione dell’aria e dell’acqua o a causa dell’esposizione a sostanze tossiche. Più di 25,6 milioni di persone, di cui 14,1 milioni di bambini, non ha accesso all’acqua potabile, aumentando così il rischio di contrarre malattie come il colera e la diarrea. I pericoli ambientali legati al cambiamento climatico, i disastri naturali e le epidemie sono responsabili della mancata istruzione di oltre 37 milioni di bambini ogni anno.
Le nuove generazioni hanno dimostrato di essere sempre più consapevoli dell’urgenza di agire per salvare il Pianeta, e per attuare buone pratiche di prevenzione Save the Children ha avviato una narrazione online sui temi della sostenibilità ambientale e dell’impatto della crisi climatica sui più piccoli, invitando i leader mondiali ad ascoltare i giovani e a renderli partecipi delle decisioni che riguardano il loro.
La crisi climatica ha un impatto su quasi tutti gli aspetti della vita dei bambini, dall’avere cibo a sufficienza a una casa sicura e protetta fino alla possibilità di concentrarsi in classe durante le ondate di caldo torrido. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, giunta alla sua 50esima edizione, Save the Children ha lanciato un’azione sui canali social, con l’hashtag #savethefuture, per mostrare come i cambiamenti climatici rappresentano sempre più una minaccia per la salute, lo sviluppo e la protezione dei più piccoli e per richiamare l’attenzione di tutti sulle scelte che ciascuno può compiere per salvare il pianeta e il futuro dei giovani e dei bambini.
Inoltre Save the Children, con il supporto di Cosmic, AdTech, company leader in Italia nella produzione e distribuzione di video brevi verticali su piattaforme come TikTok e Instagram Reels, ha selezionato un pool di creators che condividono i valori e i temi di salvaguardia del pianeta.
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