In questi giorni è virale su Twitter un post, possibilmente parte di una sorta di catena di Sant’Antonio, che mette in qualche modo a confronto le generazioni passate con quella odierna. Il tweet ha scatenato molte polemiche da parte dei giovanissimi.
“Siamo la generazione che andava a scuola a piedi, portava il grembiule e aveva due soli libri: il sussidiario e il libro di lettura. E una sola maestra che insegnava tutte le materie, compresa l’educazione e il rispetto”, queste le parole incriminate.
Insomma, chi lo ha scritto ha parlato con orgoglio dei suoi anni a scuola negli anni Sessanta/Settanta, sottolineando il fatto che ci fosse, al contrario di oggi, rispetto nei confronti dei docenti e delle altre persone in generale da parte degli alunni.
I bambini di ieri sono i genitori di oggi
C’è chi ha risposto dicendo che sembra un’epoca alquanto idealizzata e che comunque i bambini di ieri sono i genitori di oggi che non hanno, magari, saputo educare i loro figli al rispetto. Ecco alcune delle reazioni critiche:
“Per ora vedo gente che non riesce nemmeno ad educare se stessa, figuriamoci le nuove generazioni”.
“Si insegna ancora. Solo che poi i genitori (ovvero la generazione di quei bei bambini cresciuti) vengono a scuola a insultare la suddetta maestra. Ah sì, l’avete imparata bene”.
“L’educazione il rispetto?? Chissà di chi è la colpa se questo paese è allo sfascio allora”.
“I più maleducati, i più razzisti, quelli che si sono mangiati le pensioni, quelli che ci hanno consegnato un mondo alla rovina e inquinato. Altro che vantarvi”.
“Educazione e rispetto eppure siete una generazione di omofobi, razzisti, fascisti e magari pensare pure che sia giusto che la maestra dia schiaffi agli alunni. Consiglio di leggere qualche libro a riguardo”.
“E ora siete la generazione che va in pensione a 50 anni, non sa girare un pdf e prende 4000 euro al mese”.
Metodi di insegnamento diversi
C’è anche chi ricorda con gioia e nostalgia i tempi andati, lodando i metodi di insegnamento di una volta:
“Vero, posso testimoniarlo con infinita nostalgia. Nel mio caso era un maestro che ci insegnava rispetto ed educazione anche con metodi che oggi gli avrebbero procurato il licenziamento mentre per noi era un punto di riferimento certo”.
“Grembiulino ed educazione e il bullismo era una parola inesistente”.
“Eravamo 39 in classe, 39,la nostra maestra in 5 anni,mai fatto una assenza”.
“La mia maestra delle elementari aveva ancora la bacchetta sulla cattedra e appena alzava la voce in classe c’era un silenzio di tomba”.