Attualità

Genitore 1 e genitore 2, noi italiani siamo maestri in un’arte: su come complicare…

Noi italiani, volte, siamo maestri in un’arte: su come complicare o rendere più difficili le cose facili. Che il ministro Salvini ora sollevi la questione, per ragioni politiche strumentali o meno, poco importa. Perché, come sempre, conta la sostanza.

Mi riferisco alla decisione di alcune scuole in questi anni di cancellare, nei libretti degli studenti, i riferimenti al padre e alla madre, per i più generici “genitore 1” e “genitore 2”.

La genitorialità non è secondaria

Quasi a dire che, viste le complicazioni delle famiglie “allargate” o di altro tipo, al posto di mamma e papà si preferiscono i numeri. Come se la genitorialità fosse cosa di poco conto, o marginale o secondaria.

Sono temi non facili da trattare. Fonte di mille polemiche. Pensiamo alla legge sulla omofobia. Tanto che, di fronte ad alcune domande di alcuni miei studenti, ho detto che, a mio parere, la famiglia naturale non può essere ridotta al solo fatto biologico. Per le responsabilità, etiche prima che legali, che questa naturalità comporta.

Eppure la soluzione è semplicissima: “firma dei genitori o di chi ne fa le veci”.

L’errore è confondere i ruoli

Ma, si sa, noi amiamo le complicazioni. Che è un modo per nascondersi dietro ad una neutralità che nella vita non esiste. Appunto per la richiesta, comunque, di responsabilità.

Che poi sempre più studenti vivano in “famiglie allargate”, dove cioè uno dei due genitori non sia il genitore naturale, questo lo sappiamo bene. Ma i ruoli “naturali”, dicevo, di mamma e papà non vanno confusi e neutralizzati.

La famiglia, cioè, rimane comunque un bene. E l’esplicito e sempre evidente riconoscimento della responsabilità dei ruoli di mamma e papà è sempre prezioso. Da non rinnegare mai. Per il bene di tutti, non solo per la domanda di identità personale, ma anche per le sue implicazioni relazionali e sociali.

Gianni Zen

Articoli recenti

Con l’autonomia differenziata stipendi più alti docenti e Ata in servizio al Nord, Emiliano è convinto. Italia Viva raccoglie firme per abrogarla

Regione che vai, stipendi che trovi. Anche nella scuola. L’autonomia differenziata, voluta a tutti i…

07/07/2024

Scuola, palestra di democrazia e partecipazone

Sul tema “Al cuore della democrazia” si sta concludendo a Trieste la 50° settimana sociale…

06/07/2024

Assegnazione provvisoria 2024, può essere richiesta anche da chi ha gravi esigenze di salute

Una nostra lettrice ci chiede se avendo la precedenza dell'art.21 della legge 104/92, ha diritto…

06/07/2024

In Italia mancano oltre 100 mila professionisti tecnici, cosa può fare la scuola

Esiste un forte disallineamento tra la domanda di professioni tecniche e persone qualificate disponibili e…

06/07/2024

Maturità 2024, strade interrotte per l’alluvione: l’elicottero porta la studentessa agli esami

Alla Maturità in elicottero. È questa la storia di Gaja, una ragazza che vive a…

06/07/2024

Maturità 2024, studenti brillanti escono con voti bassi: possono fare ricorso? Si parte dalla richiesta di accesso agli atti

Continua a tenere banco la vicenda degli studenti brillanti e con voti ottimali che si…

06/07/2024