Ancora violenza contro gli insegnanti da parte dei genitori: stavolta ad avere la peggio sono stati due insegnanti di un istituto nautico di Messina, come riporta la Gazzetta del Sud. Questi ultimi sarebbero stati aggrediti dal padre di uno studente.
Tutto è accaduto nella tarda mattinata di ieri, 23 gennaio. Il genitore si era recato a scuola per comunicazioni che riguardavano il figlio, ben presto però la discussione è degenerata. I due docenti sono stati trasportati in ambulanza in ospedale. Anche il giovane si è recato in ospedale dove ha dichiarato di essere stato colpito da uno schiaffo da parte di un docente e ha raccontato di aver già subito un’aggressione a dicembre e a quel punto di aver richiesto l’intervento dei genitori.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia che hanno immediatamente avviato un’indagine per ricostruire la dinamica dei fatti. Anche la scuola adesso vuole far luce sull’accaduto. La dirigente scolastica preferisce non rilasciare dichiarazioni sui fatti poiché ci sono delle indagini in corso, ma vuole sottolineare che la sua è una “scuola di eccellenza, in cui è forte il senso di appartenenza (i ragazzi indossano una divisa) ed il rapporto con le istituzioni civili e militari della città. Episodi come questo testimoniano una crisi di valori e un forte malessere sociale sui quali è necessario intervenire con efficacia”.
Come abbiamo scritto ieri sera, va avanti il disegno di legge leghista, già approvata alla Camera, con cui la maggioranza intende inasprire le sanzioni per chi offende o commette atti violenti contro i lavoratori della scuola, a iniziare dai docenti. La commissione Cultura e Istruzione del Senato ha votato all’unanimità il mandato al relatore a riferire in Aula sulla proposta di legge che prevede la costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico e l’inasprimento delle pene per chi commette atti di violenza nei confronti di insegnanti, dirigenti scolastici e personale Ata.
L’escalation di casi di aggressione verso i lavoratori della scuola, da parte anche di genitori e studenti, con punte di tre-quattro episodi al mese, ha indotto il partito del Carroccio a proporre la legge.
“I casi di aggressione sono sempre più frequenti ed era indispensabile intervenire per restituire ai docenti e a tutto il personale scolastico l’autorevolezza che meritano. La Lega è da sempre impegnata in questa direzione: avanti tutta per l’approvazione rapida di una norma di buonsenso e rispetto”, hanno dichiarato i parlamentari della Lega Roberto Marti, presidente della commissione Cultura e Istruzione a Palazzo Madama e relatore del provvedimento, e Rossano Sasso, primo firmatario della pdl e capogruppo in commissione Cultura e Istruzione a Montecitorio.
Per quanto riguarda i tempi di attuazione del disegno di legge, tuttavia, non è possibile al momento fare previsioni: non è affatto scontato che si possa partire con le nuove norme, sempre se approvate, con l’inizio del prossimo anno scolastico.
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