Ai tempi del coronavirus e della didattica a distanza attivata da tutte le scuole di ogni ordine e grado, per supportare gli studenti e non abbandonarli al loro destino, ci sono anche casi di genitori “spioni” che seguono in diretta o registrano le lezioni a distanza dei prof dei loro figli.
Come ci viene testimoniato da alcune lettere giunte alla nostra redazione, ai tempi del coronavirus e della didattica a distanza, esistono casi esilaranti come quelli di genitori che si nascondono dietro il PC dei propri figli per seguire, o per meglio dire “spiare”, le lezioni a distanza svolte dai docenti all’intera classe.
Una docente racconta che terminata l’attività didattica a distanza con una classe prima liceale, ha ricevuto una telefonata di un genitore che confessava di avere sentito la lezione tramite il computer e di non essere d’accordo su alcune valutazioni formative espresse dalla docente, in riferimento all’esposizione di alcuni argomenti studiati dai ragazzi. La docente sbigottita e incredula, si è sentita violata nella privacy professionale ed ha voluto stigmatizzare il cattivo comportamento del genitore che è entrato a gamba tesa nei rapporti di classe tra la prof e gli studenti, facendo la parte del sindacalista del figlio.
Visto il comportamento del genitore, verrebbe da domandarsi: “Ma questo genitore non aveva meglio da fare che spiare, clandestinamente, le lezioni della classe del figlio? Non sarebbe stato meglio, piuttosto che violare la privacy della professoressa e dell’intera classe, se si fosse dedicata al suo lavoro agile o alle faccende di casa?”.
Nulla osta che un genitore o più genitori possano assistere alle lezioni che si svolgono nella classe dei propri figli, ma questo deve essere approvato dal Collegio docenti sulla base di un progetto didattico-educativo che abbia delle solide motivazioni. Il fatto che un genitore possa assistere alle lezioni della classe del figlio, deve essere scritto nel Ptof e nel regolamento di Istituto che vede la delibera del Consiglio di Istituto. Mentre è del tutto legittimo ai sensi degli artt.12 e 15 del d.lgs. 297/94 che i genitori possano svolgere, a scuola, un’assemblea per discutere dei problemi della classe dei propri figli.
È utile specificare che a tali assemblee possono partecipare con diritto di parola il Dirigente scolastico e i docenti della classe che lo desiderino. Le assemblee dei genitori possono anche essere convocate dai docenti della classe.
Per i motivi normativi sopra esposti il fatto che un genitore ascolti la lezione svolta a distanza dal docente o che ne registri la stessa è un comportamento che non è contemplato dai regolamenti degli Istituti e va a violare il diritto di privacy del docente nell’esercizio delle sue funzioni.
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