Si legge di genitori che vorrebbero per quest’anno passare all’ “educazione privata” per i loro figli. “L’abbiamo fatto – dicono – durante il lockdown, perchè no? Chi parla della ripresa insiste molto sul divieto di contatti personali quindi … tanto vale”.
La prima risposta è, per quanto distanziamento o altro, nulla può sostituire il calore della relazione a tu per tu, sia nel lavoro scolastico che nei momenti di libertà. E questo vale anche per il rapporto fra discente e docente (anche l’insegnante soffre la distanza).
Proprio perché il bisogno di sicurezza richiede una riduzione dei contatti corporei, si ha un motivo in più per spingere bambini e ragazzi a stare con gli altri, anche nel poco permesso dalle regole anti contagio. Un genitore forte sa quando agire e quando lasciare alla normale dinamica dell’apprendimento scolastico.
Piuttosto a questi genitori ha senso chiedere: prendete in carico uno dei bambini o ragazzi che hanno perduto una parte del lavoro del periodo di chiusura delle scuole, dategli una mano, a casa vostra e/o dandogli in prestito un tablet. Un contatto di persona è necessario, all’inizio e poi periodicamente, naturalmente, ma nel mezzo ci può anche sentire per videochiamata. Scambiare schede, confrontare compiti, dare un segnale di attenzione e di condivisione.
Se ci sarà – speriamo di no – un altro lockdown, quel ragazzo (o ragazza, ovviamente) avrà un filo di rapporto avviato per via interfamiliare; comunque vada sarà sempre un arricchimento.
Lorenzo Picunio
Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…
I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…
Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…
Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…
L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…