Secondo un sondaggio svolto dalla Conferenza cantonale dei genitori (Ccg), che ha visto rispondere 2.600 famiglie sui temi della riapertura delle scuole, sulla gestione degli impegni famigliari e sulla collaborazione con la scuola, due genitori su tre, al 28 aprile, erano preoccupati per il rientro a scuola dei loro figli.
La salute la maggiore preoccupazione
Tra le preoccupazioni maggiori figurano la salute dei figli (39 per cento), quella dei famigliari (52 per cento) e la “difficoltà di conciliare lavoro e impegni famigliari (10 per cento)”. Preoccupazione però non significa contrarietà: nella settimana in cui sono state formulate le domande, “oltre la metà dei genitori non era contraria alla riapertura delle sedi scolastiche”. Anzi, “di questi il 36 per cento era esplicitamente favorevole a una ripresa dell’istruzione a scuola per i propri figli, in caso di apertura l’11 maggio”.
Per quanto invece riguarda la ‘scuola da casa’, essa “ha comportato un aggravio dell’impegno dei genitori nel seguire i figli nelle loro attività scolastiche: per il 52 per cento delle famiglie ha raggiunto le 3, 4 o più ore al giorno”. Per il 34 per cento delle famiglie l’impegno “è stato problematico”, per il 20 per cento “abbastanza critico se non addirittura insostenibile”.
Collaborazione con le scuole
Gradimento è infine stato espresso per la collaborazione con gli istituti scolastici: per il 30 per cento è stata ottima, per il 49 per cento buona, per il 17 per cento discreta e solo per il 4 per cento si è rivelata difficoltosa.
L’auspicio della Ccg è che “il tema della conciliabilità lavoro e famiglia sia preso in debita considerazione”, accompagnato dalla richiesta di “una stretta collaborazione tra le Assemblee dei genitori e i rispettivi istituti scolastici sul tema delle riaperture, e una tempestiva informazione sull’organizzazione della scuola in presenza”.