Come punizione, il docente si fa consegnare il telefono, chiedendo che a ritirarlo venga uno dei genitori. Effettivamente a scuola si presenta la madre dell’alunno, ma lo fa in compagnia di un avvocato, accusando il professore di furto. Secondo il racconto del primo cittadino la madre avrebbe anche difeso il figlio sostenendo che le foto incriminate non erano poi così hard, dato che la donna immortalata “aveva anche il perizoma”. Un episodio che farà discutere il mondo della scuola che frequenta i social, e che ripropone in modo incisivo il delicato rapporto scolastico tra docenti e genitori.
A tal proposito si vuole ricordare che il Ddl 1934 già passato dalla camera dei deputati, e ora atteso al voto del senato, prevede che i Dirigenti scolastici distribuiscano i premi in denaro ai professori che rientrino nei criteri di merito stabiliti dal comitato di valutazione. Quest’ultimo però non sarà più eletto in seno al collegio dei docenti e non sarà costituito solo da docenti. Infatti, il comitato di valutazione voluto dal Governo Renzi sarà costituito in seno al consiglio d’istituto e sarà costituito dal preside, da due professori e da due genitori. Nelle scuole superiori uno dei due genitori sarà sostituito da uno studente. Visto l’episodio sopra descritto, nascono molti punti interrogativi.